Bonus auto disabili, che agevolazioni spettano nel 2025?

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Quando si parla di bonus auto disabili si è portati a pensare che le agevolazioni riconosciute riguardino solo l’acquisto, la detrazione e l’Iva. In realtà, anche nel 2025, gli invalidi e i titolari di Legge 104 che rientrano in determinati requisiti hanno diritto a diverse agevolazioni legate non tanto al veicolo quando alla mobilità (e per forza di cose coinvolgono i disabili che si spostano con l’auto).

Sicuramente le agevolazioni più importanti vanno ricercata in quelle fiscali legate all’acquisto dell’auto per il disabili. In questo caso, infatti, la normativa riconosce a determinate categorie di invalidi:

  • detrazione al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo, nuovo o usato, fino a un limite di 18.075,99 euro ogni quadriennio;
  • applicazione dell’Iva al 4% (invece che al 22%) sull’acquisto di autovetture nuove o usate per il disabile.

Quelli appena citati, probabilmente, sono i benefici più corposi a livello economico, ma è da considerare che ai disabili spettano anche diverse altre agevolazioni non legate per forza all’acquisto della vettura. Vediamo nello specifico quali sono e con quali requisiti spettano.

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Quando spettano i bonus auto disabili 2025?

Bonus auto disabili: esenzione pagamento bollo

A chi è stata riconosciuta la legge 104 spetta anche un’altra agevolazione, ovvero l’esenzione dal pagamento del bollo auto.

I veicoli che beneficiano dell’agevolazione sono quelli con gli stessi limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’Iva al 4%:

L’esenzione spetta sia quando l’auto è intestata al disabile, sia quando l’intestatario è un caregiver.

Se il disabile possiede più veicoli, l’esenzione può essere applicata solo a uno di essi. Sarà il disabile stesso a indicare la targa del veicolo per cui vuole usufruire dell’agevolazione che gli spetta al momento della presentazione dei documenti.

Per fruire dell’esenzione il disabile deve presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista solo per il primo anno.

I documenti vanno presentati entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento.

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Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, quindi l’interessato non dovrà di nuovo presentare istanza e inviare tutta la documentazione.

Nel momento in cui non dovessero più esserci le condizioni per avere diritto all’agevolazione, ad esempio in caso di vendita dell’automobile, l’interessato deve comunicarlo allo stesso ufficio presso cui aveva fatto richiesta di esenzione.

Non è necessario esporre sull’auto alcun avviso o contrassegno da cui emerga che per il mezzo non è dovuto il pagamento del bollo.

Nella guida aggiornata a febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate ricorda che le Regioni possono estendere l’agevolazione anche ad altre categorie di persone disabili, quindi è bene informarsi presso gli Uffici competenti per verificare la sussistenza del diritto all’esenzione.

Esenzione pagamento passaggio di proprietà nel bonus disabili

I veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili sono esentati anche dal pagamento dell’imposta di trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà.

Solo i veicoli dei non vedenti e dei sordi costituiscono eccezione e non possono ottenere l’esenzione.

L’esenzione è prevista sia per la prima iscrizione al Pra di un veicolo nuovo, sia per la trascrizione di un passaggio di proprietà di un mezzo di trasporto usato.

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L’agevolazione va richiesta solo al Pra territorialmente competente e ricordiamo che spetta anche qualora il veicolo fosse intestato al familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico.

Contrassegno parcheggio per disabili

Le agevolazioni che riguardano l’auto non si fermano all’acquisto del veicolo e al pagamento del bollo auto, ma come abbiamo visto continuano anche durante il possesso della vettura visto che esistono benefici anche per la riparazione.

Proprio per questo appare necessario parlare di un’altra agevolazione prevista per il disabile che guida o per il caregiver che lo trasporta: il contrassegno che permette la sosta nelle aree riservate e al tempo stesso di parcheggiare su strisce blu, gratuitamente, se gli appositi parcheggi previsti sono occupati.

Il contrassegno in questione, inoltre, consente anche parcheggiare nelle Ztl, Zsl e Ztc, nonché nelle zone in cui la sosta è vietata (a patto che non si intralci la circolazione).

Questo beneficio è riservato, però, solo a determinate categorie di invalidi e nello specifico:

  • non vedenti;
  • persone con impedita o sensibilmente ridotta capacità di deambulazione (anche temporanea a causa di infortunio);
  • persone con totale assenza di autonomia funzionale che hanno necessità di continua assistenza e al contempo di recarsi in specifici luoghi di cura o riabilitazione.

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