- Il bonus asilo nido, confermato anche per chi percepisce l’Assegno Unico, si potrà richiedere anche nel 2025.
- Secondo gli emendamenti della Legge di Bilancio 2025 il sostegno tornerà con le stesse caratteristiche attuali, ma cambierà l’erogazione, che avverrà coinvolgendo anche Comuni e Regioni.
- Alle famiglie con figli spetta un contributo massimo annuo pari a 3.600 euro.
Un rimborso fino a 3.600 euro per coprire il pagamento delle rette: è questo, in estrema sintesi, il bonus asilo nido presente già nel 2024. Il supporto per le famiglie inoltre verrà garantito anche nel 2025. Oggi come oggi, quindi, diventa importante fare il punto della situazione sui contributi e gli aiuti che le famiglie potranno ricevere, nel caso in cui volessero iscrivere i propri figli al nido.
A gestire il bonus asilo nido al momento è direttamente l’INPS, ma secondo gli attuali emendamenti della Legge di Bilancio 2025 verranno coinvolti presto anche Comuni e Regioni. La misura è rivolta a tutte le famiglie e permette di ottenere un rimborso che può arrivare a 3.600 euro. L’importo erogato è condizionato da alcuni fattori:
- mesi di iscrizione all’asilo nido;
- somma corrisposta;
- Isee minorenni della famiglia beneficiaria del contributo.
Cerchiamo, quindi, di fare il punto della situazione e scopriamo come ottenere il contributo di 3.600 euro, seguendo passo a passo le istruzioni fornite dall’INPS.
Cos’è il bonus asilo nido
Il bonus asilo nido è stato introdotto inizialmente nel 2016, anche se poi è stato rivisto e ritoccato dalle diverse manovre finanziarie. La misura è una delle tante agevolazioni che il legislatore ha riconosciuto alle famiglie.
Sostanzialmente, stiamo parlando di un vero e proprio contributo pubblico, gestito ed erogato dall’INPS, predisposto per aiutare i genitori a pagare le rette degli asili nidi pubblici e di quelli privati autorizzati. Nel caso in cui i bambini siano affetti da particolari patologie, il contributo viene riconosciuto per pagare l’assistenza domiciliare.
In vista dell’iscrizione all’asilo nido, è possibile fruire di questo bonus e di tutti i vantaggi che sono stati riconosciuti e previsti per tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito che stanno percependo.
Bonus asilo nido 2025: le novità
Secondo le prime indicazioni delle bozze della Legge di Bilancio 2025, il bonus verrà riproposto il prossimo anno con alcune novità che riguardano soprattutto le modalità di erogazione. L’obiettivo del governo sarebbe quello di velocizzare le procedure limitando le situazioni di rallentamento nell’accredito del sostegno alle famiglie.
A tale scopo si prevede un canale di pagamento diretto dall’INPS alle Regioni e ai Comuni, a partire dal prossimo anno. In questo modo le famiglie non dovranno più sostenere le spese in anticipo e documentarle, come accade attualmente, ma potranno ricevere l’importo spettante direttamente, da usare per pagare la retta.
Anche se le modalità definitive per l’accesso non sono ancora state confermate, si prevede la possibilità per le famiglie di scegliere come ricevere il denaro, ovvero se in forma diretta oppure successivamente al pagamento della retta come rimborso.
Si ipotizza per il 2025 anche che l’importo massimo del sostegno sarà garantito indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare, ovvero verrà meno il requisito di avere un altro figlio con età inferiore a 10 anni.
A quanto ammonta il bonus asilo nido
Per accedere al bonus asilo nido non ci sono particolari limiti reddituali. A determinare l’importo erogato è il valore dell’Isee minorenni, che è strutturato in queste fasce:
- famiglie con Isee fino a 25.000 euro: contributo pari a 3.000 euro;
- famiglie con Isee da 25.001 euro a 40.000 euro: contributo pari a 2.500 euro;
- famiglie con Isee da 40.001 euro in su: contributo pari a 1.500 euro.
Entrando maggiormente nel dettaglio, il contributo viene versato nei seguenti modi:
- 3.000 euro: 11 mensilità da 272,73 euro;
- 2.500 euro: 11 mensilità da 227,27 euro;
- 1.500 euro: 11 mensilità da 136,37 euro.
Questo sostanzialmente significa che il valore più alto del bonus asilo nido lo scorso anno è stato pari a 272,70 euro al mese e viene corrisposto alle famiglie che hanno un valore Isee inferiore a 25.000 euro. È necessario, comunque, sottolineare che per riuscire a vedersi accreditati 3.000 euro, il bambino deve essere effettivamente iscritto all’asilo.
Oltre all’Isee, per determinare l’ammontare complessivo del contributo, deve essere considerato il valore complessivo delle rette pagate e spetterà, solo e soltanto, se il bambino ha frequentato per tutti i 12 mesi annui.
Dal 2024 tuttavia le soglie massime del bonus asilo nido possono superare i 3.000 euro, arrivando anche a 3.600, ma solo entro determinate condizioni. Si parla del caso di nuovi nati, di famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro annui, in cui è già presente un figlio con meno di 10 anni. Si attendono conferme per queste disposizioni anche per il 2025.
Bonus asilo nido: entro quando presentare la domanda
Per riuscire ad ottenere il bonus asilo nido, i genitori con dei figli minori (la misura è a favore anche di quelli adottati) attualmente devono presentare domanda all’INPS, anche se come abbiamo visto il prossimo anno la procedura potrebbe cambiare. I diretti interessati, per inoltrare la richiesta, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o dell’Unione europea. In alternativa devono essere titolari di un permesso di soggiorno, della carta di soggiorno o essere dei rifugiati politici e titolari di protezione sussidiaria;
- avere la residenza in Italia;
- il genitore che ha presentato la domanda, deve essere anche l’intestatario delle ricevute di pagamento della retta dell’asilo.
La domanda può essere presentata dall’11 marzo entro il 31 dicembre dell’anno in cui sono sostenute le spese per l’asilo nido. La documentazione deve essere inoltrata attraverso il sito INPS, utilizzando lo specifico servizio o tramite i patronati, entro la metà dell’anno seguente.
Nel momento in cui si presenta la domanda per ottenere il contributo, è necessario indicare le mensilità in cui il nido è stato frequentato nei mesi compresi tra gennaio e dicembre. Si deve, inoltre, allegare la ricevuta di pagamento della prima retta o la documentazione di iscrizione o inserimento in graduatoria per i nidi pubblici.
Come viene pagato il bonus asilo nido
Una volta che viene presentata la domanda direttamente all’INPS, al momento è necessario inviare i documenti che attestino il pagamento delle rette. Il contributo verrà erogato solo e soltanto dopo la verifica di questi documenti.
L’INPS, infatti, provvede a protocollare le domande ricevute, ma procede con l’erogazione dell’assegno mensile solo quando avrà in mano la documentazione che attesti che la retta sia stata pagata. Per ottenere il bonus asilo nido è necessario inviare i seguenti documenti:
- ricevuta o quietanza di pagamento;
- fattura quietanzata;
- bollettino bancario o postale;
- per i nidi aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Assegno Unico: il bonus asilo nido è confermato
Molti si chiedono se il bonus asilo nido è cumulativo con l’Assegno Unico, ovvero se si possono ricevere entrambi i sostegni. La risposta è affermativa, per cui una famiglia che ha diritto all’assegno mensile può allo stesso tempo richiedere l’accesso al bonus per il pagamento della retta dell’asilo.
Diversi altri sostegni precedenti dedicati ai figli sono stati accantonati o racchiusi nell’Assegno Unico, ma il bonus asilo nido ha resistito e tornerà nel 2025: continua a rimanere operativo, pur rispettando i limiti della capienza del budget annuale. I diretti interessati avranno, quindi, la possibilità di presentare la domanda fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Va anche considerato che dal 2025 l’Assegno Unico sarà fuori dal calcolo dell’ISEE, secondo le intenzioni della manovra 2025, per cui questi importi non faranno cumulo con i redditi e sarà più facile accedere al bonus asilo nido.
Bonus asilo – Domande frequenti
Le famiglie possono richiederlo fino al 31 dicembre per l’anno specifico. È possibile presentare la domanda anche se si sta beneficiando dell’Assegno Unico.
I fondi vengono versati in undici diverse mensilità. Per ricevere il contributo attualmente è necessario saldare le rette dell’asilo nido.
Si perde il diritto a continuare a ricevere il contributo mensile. Il diritto a beneficiare della misura è, infatti, subordinato all’effettivo accesso al nido.
L’importo massimo è di 3.600 euro, secondo le recenti novità con la Legge di Bilancio 2024.
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