Lombardia gli Stati Generali della natalità – VareseInLuce.it

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Si è tenuta, venerdì 13 Dicembre, a Milano, l’ultima tappa del 2024 degli ‘Stati Generali della natalità in tour’, il percorso promosso dalla ‘Fondazione per la natalità’ per sensibilizzare istituzioni, aziende e società civile sul tema della natalità, cruciale per il futuro del Paese.

L’evento, realizzato in collaborazione con Regione Lombardia, si è svolto presso il Belvedere Silvio Berlusconi di Palazzo Lombardia, riunendo rappresentanti istituzionali, vertici di importanti aziende, esperti e stakeholder per discutere delle relazioni tra politiche di welfare, conciliazione lavoro-famiglia e incremento demografico.

“La denatalità – ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – rappresenta una delle sfide più significative che la nostra società si trova ad affrontare. Un fenomeno che non riguarda solo il futuro demografico, ma che impatta profondamente sulla sostenibilità del sistema economico, sociale e culturale del nostro territorio. Come presidente di Regione Lombardia – ha proseguito il governatore – sento il dovere di sottolineare che la nostra Regione sta affrontando questa sfida con determinazione, mettendo in campo politiche innovative e investimenti concreti”.

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Un punto di orgoglio per noi, ha evidenziato Fontana, “è il ‘Sistema Famiglia Lombardo’, un modello integrato e unitario di misure a sostegno delle famiglie, che si regge su ingenti investimenti. Tra le principali iniziative, voglio ricordare: La misura ‘Nidi Gratis’, che allevia il peso economico per le famiglie, permettendo ai genitori di conciliare meglio il lavoro con la cura dei figli”.

La natalità, ha osservato l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, “deve essere sempre più considerata un’esperienza che richiama l’attenzione e l’impegno dell’intera comunità. Per questo Regione Lombardia promuove convintamente la Misura ‘Nidi Gratis’ per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia e la misura ‘Sprint! Lombardia Insieme’ per l’accesso ai servizi di supporto alle responsabilità di cura”.

Dovere del nostro sistema sanitario e socioassistenziale, ha proseguito Lucchini, “è quello di rendere sempre più serena l’attesa e la crescita di ogni nuovo nato accompagnando la famiglia e i suoi componenti lungo tutte le transizioni del ciclo di vita. Per questo stiamo investendo, con uno stanziamento di oltre sei milioni di euro, nei ‘Centri per la Famiglia’ veri e propri punti di riferimento sul territorio, nei quali diversi attori istituzionali e del terzo settore, convergono per costruire insieme interventi integrati volti a promuovere il benessere e lo sviluppo della genitorialità, a fronte degli eventi critici inaspettati che colpiscono le famiglie. Crediamo, infine, come testimoniato da questo evento di oggi, che – ha concluso l’assessore – per favorire la natalità sia necessaria un’imprescindibile alleanza tra pubblico e privato”.

“La natalità va aiutata soprattutto prendendo in considerazione il tema lavoro – ha evidenziato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi – perché non ritengo sia corretto che le donne si debbano trovare davanti al fatidico bivio: scegliere di avere un figlio o lavorare”.

“La nostra misura ‘Lombardia per le donne’ – ha proseguito – è la risposta che Regione Lombardia ha messo in campo: un aiuto concreto di 400 euro al mese per le donne disoccupate da almeno 3 mesi e intendono tornare ad un’occupazione a tempo pieno ma devono fare i conti con i costi di una baby sitter o un carico di cura a casa”.

“Il nostro contributo – ha chiarito – coprirà 12 mesi, destinando quindi 4.800 euro a ciascuna donna lavoratrice. Una misura di cui tutte le donne possono usufruire, con facilità, perché non è previsto alcun limite Isee”.

“Siamo apripista a livello nazionale – ha concluso – e posiamo raggiungere due importanti obiettivi: garantire posti di lavoro alle mamme che possono guardare al tempo pieno con maggiore serenità e, contemporaneamente, contribuire all’emersione del ‘lavoro nero’ di colf e badanti che non sempre sono regolarmente contrattualizzate”.

“Il futuro del Paese – ha dichiarato il presidente della Fondazione per la Natalità e ideatore degli Stati Generali della Natalità Gigi De Palo – dipende dalle scelte che facciamo oggi per sostenere le famiglie e i giovani. Investire nella natalità significa investire nel nostro domani. Serve un grande gioco di squadra tra istituzioni, aziende e cittadini per dare un nuovo impulso alla famiglia e rendere la genitorialità compatibile con le aspirazioni professionali dei giovani. In un’Italia spesso divisa – ha aggiunto De Palo – abbiamo cercato di far comprendere che la natalità riguarda tutti, senza distinzioni politiche o ideologiche”.

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L’evento a Palazzo Lombardia, ha visto la partecipazione del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che ha parlato delle iniziative del Governo per bilanciare il rispetto per la libertà individuale con la necessità di intervenire efficacemente per affrontare la crisi demografica e dell’impegno per favorire politiche aziendali family-friendly e incentivare la natalità coinvolgendo le imprese e il settore privato.

Nel corso dei lavori, si sono tenuti anche due momenti di approfondimento – sulle sfide delle donne lavoratrici e sulla conciliazione vita-lavoro – che hanno visto numerose testimonianze da parte di esponenti del mondo delle imprese.



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