Bonus sport e nuove tasse: ecco tutte le novità della manovra

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ECCO il quadro delle misure.

Biglietti aerei. Tassa d’imbarco sale di 50 cent

Da aprile 2025, aumenta di 50 centesimi l’addizionale comunale sui biglietti aerei per voli extra-Ue. La misura riguarda gli scali italiani che hanno un traffico superiore a 10 milioni di passeggeri annui. Nel 2023 hanno superato la soglia Fiumicino, Malpensa, Bergamo, Napoli, Venezia, Catania. Nel 2024, si aggiungeranno Linate e Bologna. L’incremento di gettito che è stimato in 5,33 milioni per il 2025 (la misura parte da aprile) e 8 milioni per il 2026. “Siamo ormai alla Torre di Babele, ci sono oggi almeno sei diversi livelli di addizionale comunale negli aeroporti italiani”, commenta Carlo Borgomeo Presidente di Assaeroporti. “Singolare che questo sia un emendamento del Governo, lo stesso Governo che, nell’ultima bozza del Piano Nazionale degli Aeroporti, ha fatto propria la proposta di Assaeroporti di ridurre gradualmente, nel giro di quattro anni, la tassa”.

Revisori Mef. Sì a rendiconto sopra soglia di contributi

Cambia la norma prevista dal testo della manovra licenziato dal Consiglio dei ministri, ma resta il principio del rafforzamento dei controlli nelle società che ricevono contributi pubblici. L’obbligo di un rappresentante del Mef nei collegi sindacali resterà valido per quelle che già ce l’hanno: nessuna integrazione per le altre. Sarà un decreto a stabilire la tipologia e la soglia dei contributi che faranno scattare l’obbligo, per gli organi di controllo, di inviare una rendicontazione dettagliata al ministero dell’Economia sull’utilizzo dei contributi pubblici ricevuti.

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Scommesse. Prelievo fino al 24,5% finanzia bonus sport

Salgono le tasse per i giochi online, dal bingo a quelli «di abilità», incluse le carte. Per le scommesse sportive «a quota fissa», l’aliquota sarà pari al 20,5% su rete fisica e al 24,5% se la raccolta avviene a distanza. Da questo aumento di tasse, il governo conta di recuperare risorse per aiutare le famiglie con redditi bassi a sostenere le spese sportive dei figli. Arriva anche un “bonus sport”: 10 milioni per gli stadi. Le risorse, infatti, sono destinati a interventi di manutenzione e ristrutturazione di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture.

La premier Giorgia Meloni (reuters)

Fondo auto. 400 milioni per le imprese in crisi

Dopo il taglio di 4,6 miliardi al fondo automotive, inserito proprio nella legge di Bilancio, il governo interviene per destinare 400 milioni, in due anni, a un capitolo di spesa del ministero delle Imprese e del made in Italy dedicato alle politiche industriali e alle gestioni delle crisi di impresa. Il finanziamento è suddiviso in due tranche da 200 milioni ciascuna, per il 2026 e il 2027. “I 400 milioni si aggiungono ai residui dei precedenti piani di incentivi che ammontano a circa 240 milioni di euro” ha spiegato nei giorni scorsi il ministro delle Imprese Adolfo Urso. Esclusi per il momento incentivi ai consumatori finali.

Web Tax. Pagherà chi supera i 750 milioni di ricavi

La web tax al 3 percento si applicherà soltanto alle società di servizi digitali che, da sole o a livello di gruppo, hanno accumulato quest’anno ricavi «ovunque realizzati» sopra i 750 milioni di euro. Le società soggette alla tassazione dovranno versare un acconto del 30 percento entro il 16 maggio del 2025. La maggioranza, dunque, fa una retromarcia rispetto a fine ottobre. In quel momento, a fine ottobre, la web tax veniva estesa – tra gli altri – agli editori di medie e piccole dimensioni attraverso la rimozione di due soglie: i 750 milioni di fatturato globale e i 5,5 milioni di ricavi derivanti da servizi digitali in Italia.

Scuole paritarie. Alle famiglie mille euro di detrazioni

La legge di Bilancio prevede anche una spinta in favore delle scuole paritarie (gli istituti privati equiparati a quelli statali). La manovra vuole utilizzare la leva della detrazione per le spese di iscrizione alle paritarie: lo sconto fiscale salirà da 800 fino a quota mille euro. Aumenta di 50 milioni anche il contributo che lo Stato concede sempre alle paritarie. La riunione di maggioranza del 9 dicembre ha preannunciato questo aiuto ulteriore in favore degli istituti privati. I soldi – hanno spiegato i leader del centrodestra – dovranno sostenere le paritarie nella assistenza agli studenti disabili.



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