Sport di tutti, amichevole di Rugby tra detenuti del carcere di Paola e la squadra del Rende

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PAOLA (Cs) – Nella mattinata di giovedì 12 dicembre, sul campo della Casa Circondariale di Paola, si è giocata la partita amichevole di Rugby tra la squadra dei detenuti e una rappresentativa della squadra del Rugby Rende, militante nel campionato di serie C.

Lo sport del Rugby è entrato nel carcere di Paola con l’Asd Polisportiva Azzurra Paola, la realtà che sta consentendo ad un pallone ovale di viaggiare all’interno delle mura dell’istituto di detenzione, con un progetto basato sui valori del rispetto e della sana competizione.

La pratica del Rugby all’interno del penitenziario di Paola è cominciata circa cinque mesi fa, grazie al progetto ”Sport di Tutti – Carceri”, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per tramite del Dipartimento per lo Sport, realizzata in collaborazione con Sport e salute S.p.A.

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Tra gli obiettivi principali del progetto, di cui l’Asd Polisportiva Azzurra Paola è risultata tra le società vincitrici del bando, in collaborazione con la F.I.R., il gruppo sportivo Xerox Chianello e le associazioni Oltre il confine, Antico borgo di Badia e gli Amici del cuore di Paola, vi sono la promozione, attraverso la pratica dell’attività sportiva, di un percorso di sostegno nonché un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili, maggiormente esposti a rischio di devianza ed emarginazione.

Si punta, dunque, a favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento per migliorare la salute psico-fisica attraverso un sano e corretto stile di vita e sviluppare l’inclusione sociale; fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psico-pedagogico ai detenuti.

I detenuti partecipanti, tra cui anche alcuni di nazionalità straniera, hanno apprezzato la pratica del rugby all’interno della struttura carceraria, tanto che, ad ogni allenamento il gruppo è diventato sempre più numeroso.

Molti di loro prima non avevano mai visto una palla ovale e si sono messi in gioco con due allenamenti settimanali sul campo all’interno del carcere, infatti, a partire dallo scorso luglio, con cadenza settimanale, sono stati organizzati oltre 30 incontri di allenamento della durata di 2 ore.

Con l’evento di giovedì mattina, si è conclusa, quindi, la fase del progetto dedicata al Rugby.

Le squadre sono entrate in campo intorno alle ore 10:00 e, dopo un breve riscaldamento muscolare, si sono giocati due tempi da 20 minuti.

Le squadre si sono confrontate nel pieno rispetto dello spirito del rugby, che è uno sport di contatto, dove serve il fisico, ma soprattutto lo spirito di squadra e il rispetto delle regole, insomma tutti quei valori che ne sono l’essenza.

Le due formazioni non si sono mai incontrate prima, con esperienze diverse alle spalle, ma soprattutto formate da persone che vivono vite molto diverse e che hanno trovato un terreno comune, quello di uno sport, dove non si gioca contro, ma con un avversario.

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Tornando alla partita, è stata equilibrata e divertente sin dall’inizio, ogni giocatore, di entrambe le squadre ha messo in campo le proprie qualità tecniche e soprattutto tanta resistenza fisica; alla fine il risultato ha premiato la formazione dei detenuti che, comunque, avevano preparato la gara con particolare impegno affrontando per settimane gli allenamenti e, soprattutto, hanno lavorato molto sul significato di essere squadra.

Aldilà del risultato, ciò che contava in questa mattinata di sport, è stato il valore sociale della manifestazione, che si è conclusa con la consegna delle medaglie a tutti i protagonisti che si sono salutati con una stretta di mano e un caloroso arrivederci alla prossima.

«Ringrazio la direttrice del carcere, la dott.sa Emilia Boccagna per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nei confronti dell’iniziativa, per averci sostenuto e per aver collaborato affinchè ciascun detenuto partecipante al progetto vivesse l’esperienza nel miglior modo possibile», ha dichiarato il presidente della Asd Polisportiva Azzurra Paola, Francesco Naccarato.

Altro ringraziamento è stato rivolto all’Area Sicurezza e all’Area Educativa dell’istituto, che «sono state preziosissime per la riuscita della giornata, permettendo la realizzazione di questo evento in un clima caratterizzato da armonia e professionalità».

«Un grazie di cuore», infine, alla «Asd Rugby Rende per la solidarietà e la collaborazione dimostrata nell’organizzazione dell’evento e ai giocatori componenti della rappresentativa senza i quali non si sarebbe potuta svolgere questa splendida manifestazione».



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