Lunedì 16 dicembre 2024, l’Aula Magna “Capitini” della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari ospiterà l’evento “Le Verità”, organizzato da Giulia Giornaliste Sardegna. Questo appuntamento rappresenta un’occasione imperdibile per esplorare il concetto di verità attraverso il contributo di esperti e autori di spicco.
Nel nostro tempo, contrassegnato da una eccessiva produzione di informazioni ormai sempre più spesso contraddittorie e create attraverso le IA per farle circolare nel web con effetti disorientanti e destabilizzanti, si rende necessario fare il punto su un grande dilemma storico-filosofico: cosa significa “verità”? O meglio, quali sono le differenze tra “vero” e ”falso”? Quale verità? Lunedì 16 dicembre Giulia giornaliste Sardegna presenta il libro “LE VERITÀ” nell’ambito dell’incontro dal titolo omonimo all’Università di Cagliari. Una raccolta di 16 diverse analisi del concetto di verità la cui trattazione di ciascuna è affidata a massimi esperti ed esperte, in cui propone un confronto e un approfondimento sulle diverse articolazioni e accezioni del concetto di verità, fondamentali per orientare non solo l’informazione, l’educazione e i modelli della conoscenza, ma anche le relazioni sociali. Dalle 9.30 alle 13.30 esperti ed esperte si interrogano su questo tema, nell’Aula Magna “Capitini” nel Corpo aggiunto della Facoltà di Studi Umanistici, in via Is Mirrionis 1, Cagliari.
Alle 9.30 i saluti istituzionali e l’apertura dei lavori con la partecipazione del giornalista Maurizio Mannoni. Quindi l’introduzione a cura di Elisabetta Gola, Prorettrice alla Comunicazione e Filosofa UniCa, autrice nel libro della parte dedicata alla verità semantica, e Susi Ronchi, Coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna e autrice del capitolo sulla post-verità.
Seguono altri interventi delle autrici e degli autori: Valeria Aresti, Avvocata, e Marco Cocco, Magistrato, che insieme affrontano il tema sulla verità processuale; Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e il tema della verità dogmatica; Serena Bersani, Presidente Giulia giornaliste, e la verità grammaticale; Francesco Birocchi, Presidente OdG Sardegna, e Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna, si interrogano sulla verità sostanziale dei fatti; Michele Camerota, Storico della scienza UniCa, nel panel dedicato alla verità e le fonti; Luciano Colombo, Prorettore alla Ricerca e fisico UniCa, su verità della scienza; Massimo dell’Utri, Filosofo UniSS tratta il tema della verità plurale; Francesca Ervas, Filosofa del linguaggio UniCa, su verità & bias; Adriano Fabris, Filosofo morale Università di Pisa, e la verità ontologica; Silvia Garambois, Giulia giornaliste, sulla verità di genere; Micaela Morelli, Neuroscienziata UniCa, interverrà sul tema verità e mente; Francesco Paoli, Logico Università di Cagliari, sulla verità logico-sintattica; Marco Pignotti, Storico UniCa, e la verità storica; Silvano Tagliagambe, Filosofo Università di Sassari, interviene sul tema della verità epistemologica. Conclusioni a cura di Simonetta Selloni, Presidente Assostampa Sardegna. Modera gli interventi Daniela Pinna, Giulia giornaliste.
L’incontro, organizzato da Giulia giornaliste Sardegna in collaborazione con l’Università di Cagliari, è rivolto a tutti e a tutte, alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori e delle Università. Ai giornalisti e alle giornaliste che partecipano verranno riconosciuti 6 crediti formativi deontologici e CFU riconosciuti anche per studenti e studentesse universitarie.
Il lavoro di analisi nel libro “LE VERITÀ” a cura di Giulia giornaliste Sardegna, oltre a tenere un faro acceso sul tema quanto mai attuale, fornisce spunti e strumenti necessari per non perdersi nel mare magnum di dati e notizie che ormai travolge la nostra quotidianità e per cercare di discernere il vero dal falso. “Un progetto da tempo messo in agenda tra le nostre priorità di lavoro, quello di approfondire il concetto di verità attraverso tanti punti di vista tracciati da molteplici prospettive culturali e professionali. È un libro al servizio della conoscenza, utile per sviluppare il pensiero analitico e critico, rivolto al mondo della scuola ma anche a chi fa ricerca e informazione, scritto con un linguaggio accessibile che stimola il ragionamento e accompagna verso il riconoscimento e la comprensione dei diversi volti con i quali si presenta la verità, non uno solo e unico, ma tanti, che attraverso la lettura di queste pagine saranno meglio conosciuti e interpretati. A partire dalla verità sostanziale dei fatti che è la verità specifica dei media”, illustra Susi Ronchi, Coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna.
All’idea di verità al singolare è subentrata un’alternativa che ne evidenzia la pluralità, le sue diverse sfaccettature con le quali ormai si presenta. La verità, o meglio la sua ricerca, consiste nell’impegno di ognuna e ognuno di noi nel perseguirla. “Abbiamo cercato di guardare al concetto di verità da diverse prospettive, per far emergere i confini entro cui possiamo muoverci quando cerchiamo di capire ‘come stanno le cose’, sia quando facciamo filosofia che quando svolgiamo il nostro ruolo nel giornalismo e nella comunicazione. La filosofia può metterci in guardia da tante trappole: linguistiche, etiche, concettuali. È col giornalismo che però raccontiamo il mondo e vediamo chiaramente che di verità ce ne è sempre più di una. Essere consapevoli delle differenze tra diversi gradi e tipi di verità è una bussola importante per muoverci in un mondo che vive di simboli e rappresentazioni e in cui noi abbiamo perciò sempre più bisogno di distinguere la realtà dalla finzione, le fonti autorevoli da generatori automatici di contenuti, i ragionamenti tendenziosi dall’intenzione informativa”, spiega Elisabetta Gola, Prorettrice alla Comunicazione e Filosofa UniCa.
I media raccontano una verità, ma quanto questa è vicina o lontana dalla realtà? Siamo in possesso degli strumenti cognitivi per individuare la realtà come punto fermo e inequivocabile? Come negare che esista un conformismo dei media nella narrazione della cronaca quotidiana, da cui scaturisce una verità a volte omologata o manipolata, nonostante il prevalere del senso di responsabilità nel rispetto delle norme deontologiche, che miri a presentare la verità sostanziale dei fatti? Inoltre le fonti, nel complesso ambito della conoscenza, entrano in gioco e condizionano la natura dei messaggi e delle notizie, e concorrono a definire il grado di completezza (o meno) dell’informazione. Ecco che allora, la verità oggettiva che presuppone la conoscenza totale di tutti i fatti, è irraggiungibile. La verità soggettiva, si basa su una conoscenza parziale dei fatti; la verità processuale scaturisce dal dibattito tra le ragioni dell’accusa e della difesa; la verità assoluta, intesa come verità dogmatica e propria delle professioni di fede o dell’adesione incondizionata a un’ideologia; a essa si contrappone la verità relativa che al contrario è sempre revocabile, e può essere al limite rinforzata (a mai verificata una volta per tutte) dalle prove a sostegno che può esibire. Ma esiste anche una verità del nostro tempo, la verità di genere nell’informazione. La narrazione della violenza di genere e la cronaca dei femminicidi appaiono a volte condizionate da forme espressive stereotipate, sessiste e discriminanti che limitano e distorcono una corretta rappresentazione della verità nel racconto della violenza sulle donne, e ancora più in generale le donne spesso poco e mal rappresentate nei media. Un passo preliminare per evitare queste distorsioni è sicuramente una riflessione sulla verità linguistica, aderente alla realtà, intesa nel senso del rispetto della declinazione di genere attraverso l’uso corretto della lingua italiana, approfondendo dunque il rapporto tra verità e grammatica. E ancora, la verità ontologica, la verità epistemologica, la verità semantica, la verità logico-sintattica, la post-verità, la verità della scienza, la verità plurale, la verità e la mente, la verità storica, la verità & bias, la verità grammaticale, la verità e le fonti.
ORGANIZZAZIONE
L’evento del 16 dicembre 2024 “LE VERITÀ”, curato da Giulia giornaliste Sardegna, si avvale della collaborazione dell’Università degli Studi di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna, e di numerosi patrocini quali Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, UniSS, Comune di Cagliari e Comune di Sassari, Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Associazione della Stampa Sarda, Rotary Club Cagliari Nord e Anci.
Associazione ”GiULia – Giornaliste Unite Libere Autonome”
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