La Dinamo si arrende a Le Portel

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Si complica il discorso qualificazione per i sassaresi che restano in partita per tre quarti, cedendo alla distanza per 83-76 a un’avversaria più solida ed energica

La Dinamo perde a Le Portel in gara 2 del secondo round di Eurocup e vede complicarsi il discorso qualificazione, già dopo due gare. Il Banco ci ha provato, restando in partita per 30 minuti, prima di subire l’allungo poi rivelatosi decisivo dei transalpini. Sassari, che alla fine ha probabilmente pagato anche la stanchezza del lungo viaggio, ha trovato un’avversaria sicuramente più tonica e fresca, che ha giocato una partita di grande sostanza e che tutto sommato ha portato a casa con merito la vittoria. I Giganti restano dunque ancorati a zero punti, fanalino di coda di un girone, che vede al comando Bilbao (4 punti), che dopo il blitz al PalaSerradimigni ha regolato anche Cholet, inseguito a quota 2 proprio dalla coppia transalpina Le Portel – Cholet.

Markovic ripropone lo starting five di Venezia, dando un’iniezione di fiducia a Vincini e facendolo così entrare subito in clima partita.

Sassari impatta male offensivamente, sbaglia i primi tre tiri, perdendo la palla nel successivo possesso e paga con un 4-0 subito. Vincini si fa subito sentire con una stoppata e una schiacciata. Fobbs va dall’angolo per il primo vantaggio biancoverde, ma in difesa Sassari fa fatica a contenere l’esuberanza atletica dell’ala forte Diawara che è il punto di riferimento offensivo dei suoi. Il Banco non è caldissimo dall’arco (2 su 7) e inizia a non trovare il canestro neanche da sotto, sbattendo ripetutamente sulla solida difesa transalpina, ma in un modo o nell’altro riesce a non perdere di vista la targa dei francesi, anche loro piuttosto pasticcioni, trovando addirittura il vantaggio con una schiacciata di Renfro a fil di sirena e chiudendo sopra di due il quarto con un parziale aperto di 6-0  (14-16).

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Secondo quarto. Inizia subito in maniera prolifica per i tiratori di entrambe le squadre, un pochino meglio per i padroni di casa, tanto che Markovic chiama il suo primo time out dopo 2 minuti. Sassari ha problemi a contenere i due lunghi di casa Diawara e Nunge, bravi anche dall’arco. La partita non è entusiasmante, ma è comunque equilibrata e combattuta. Con l’uscita di Fobbs dopo 14 minuti ininterrotti sul parquet, il coach bosniaco del Banco propone un assetto con due play, Cappelletti e Bibbins, con Tambone e la coppia di lunghi Renfro – Halilovic. Bendzius appena rientrato sul parquet punisce da tre la difesa transalpina. Al 16′ il punteggio è in perfetta parità a quota 31. Le Portel segna 4 punti consecutivi e prova l’allungo (35-31), ma Tambone è una sicurezza da fuori (35-34). Due triple di Konatè scavano un gap che portano la Dinamo al massimo svantaggio (43-37) e c’è bisogno della terza bomba di Tambone per tenere Sassari in linea di galleggiamento. Si va al riposo con Le Portel avanti 43-40.

In generale nel secondo quarto sono stati un tantino troppi i punti subiti ed è soprattutto in difesa che il Banco dovrà crescere nel secondo tempo se vorrà provare a vincere la partita.

Terzo quarto. Le Portel inizia a sporcare la sua mostruosa percentuale dall’arco, ma in difesa ringhia e Sassari deve inseguire (47-43), facendo comunque fatica. Bibbins ricuce (47-47). La Dinamo non capitalizza un paio di azioni offensive che avrebbero potuto darle il vantaggio dopo diversi minuti, finchè non è Cappelletti a mettere la freccia (49-50) con una tripla frontale piedi per terra. Buoni segnali arrivano anche dalla difesa, mentre Bibbins infila l’ennesimo tiro pesante dall’angolo (49-53). Il parziale subito di 5-0 vale però il nuovo vantaggio per le Portel, in una partita che continua a non avere un padrone. Si arriva così alla fine del terzo quarto sul punteggio di 61-60 per i padroni di casa, con due triple consecutive concesse da Sassari.

Ultimo quarto. Le Portel sembra averne di più dal punto di vista fisico e prende subito 5 punti di vantaggio (65-60), contro una Dinamo che inizia ad accusare la stanchezza per il lungo viaggio effettuato per arrivare nella città del nord della Francia. Sassari deve tenere botta e cercare di superare il momento di difficoltà, ma la salita inizia farsi ripida (67-60) con i transalpini al massimo vantaggio. Fobbs forza ma segna (67-64), Bendzius manda sul ferro la tripla del possibile -2, errore che viene punito da Konatè, che fa 4/4 da tre, mettendo insieme la sua miglior prestazione in carriera o quasi (72-64) al 34′. Markovic è costretto a chiamare un minuto di sospensione quando vede la partita sfuggire di mano. I suoi reagiscono e ci provano con le ultime energie rimaste (74-69 a 3.37 dalla fine), ma sono i punti dell’ex Scafati Nunge a scrivere la parola fine su un match nel quale il Banco non ha demeritato, ma che i francesi hanno vinto con merito, complicando il cammino dei sassaresi verso il passaggio del turno.

 

ESSM Le Portel – Dinamo Banco di Sardegna 83-76

Progressione quarti: 14-16 / 43-40 / 61-60 / 83-76

ESSM Le Portel: Le Meut, Gholston 4, Konate 18, Diawara 19, Meyniel, Esso Essis, Boyer 3, Fevrier 9, Nunge 19, Zoriks 11, Ebunangombe. Coach Eric Girard

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Dinamo Banco di Sardegna: Cappelletti 9, Bibbins 10, Trucchetti, Piredda, Halilovic 8, Fobbs 12, Tambone 11, Veronesi 9, Bendzius 8, Vincini 3, Renfro 6, Sokolowski, Piredda. Coach Nenad Markovic

Arbitri: Ylmaz (Turchia), Tomasovic (Slovacchia), Tsibouris (Grecia)

Aldo Gallizzi



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