Mercoledì l’annuncio, venerdì prima riunione e subito dopo il Patto per il lavoro e il clima: a tenere banco ancora l’assessorato alla Sanità
L’era de Pascale in Viale Aldo Moro inizierà ufficialmente venerdì mattina, 13 dicembre, con l’insediamento della nuova Assemblea legislativa, ma è atteso per mercoledì l’annuncio della squadra che accompagnerà il neo governatore Michele de Pascale nei prossimi anni. Ventiquattrore decisive per sciogliere gli ultimi nodi e tentare di rispettare i principi di parità di genere (5 donne e 5 uomini) e rappresentanza dei territori senza scontentare la coalizione. Con due tessere ancora da infilare nel puzzle: il profilo del tecnico a cui affidare la Sanità e il numero massimo di bolognesi da accogliere in giunta per non penalizzare (troppo) le altre province.
L’ultima uscita in fascia blu
Il neo presidente dell’Emilia-Romagna stamattina (martedì 10) dovrà rinunciare a qualche ora di telefonate e trattative politiche last minute sulla giunta per inaugurare a Roma, insieme al Capo dello Stato Sergio Mattarella, l’assemblea congressuale dell’Unione delle Province italiane. Per de Pascale, sindaco e presidente delle Provincia di Ravenna in «decadenza», sarà l’ultima uscita in fascia blu dopo sei lunghi anni come presidente dell’Upi: davanti adesso ha soltanto l’impegno alla guida di Viale Aldo Moro, dove prenderà il timone a tutti gli effetti venerdì 13 (con buona pace di ogni scaramanzia). Oltre all’insediamento dell’Assemblea e della giunta, nel pomeriggio di venerdì il neo governatore convocherà anche il Patto per il lavoro e per il clima, riattivando subito il modello di co-governance inaugurato da Stefano Bonaccini (a cui de Pascale, però, ha promesso un tagliando di aggiornamento).
I nomi
La giunta verrà però presentata già mercoledì e mancherebbero ancora alcuni tasselli per comporre il mosaico politico del presidente ravennate. Il primo tassello è quello della Sanità, dove nonostante l’incondizionata stima per il modello «politico» incarnato da Giovanni Bissoni («era un architetto e un ex sindaco, ma per me è stato il miglior assessore alla Sanità»), de Pascale punta a indicare un tecnico. Il nome della dg del Sant’Orsola Chiara Gibertoni è in pista da settimane, ma non è escluso che il governatore alla fine debba «pescare» da altri territori: Massimo Fabi dell’Ausl di Parma, per esempio, permetterebbe di bypassare il derby nel Pd tra Barbara Lori e Andrea Massari e al contempo dare un assessore di peso all’alta Emilia. Vincenzo Colla, chiave di volta della prossima giunta, resta invece pronto al bis nel ruolo che più lo rappresenta (Sviluppo economico e Lavoro) e come lui anche il reggiano Alessio Mammi (Agricoltura), che alle urne ha fatto il pieno di preferenze.
L’ex giunta Bonaccini
Meglio di Mammi ha fatto soltanto la bolognese Isabella Conti, che a meno di sorprese sarà anche la prossima vicepresidente (deleghe più probabili Welfare e Scuola). Proprio il tema dei bolognesi in giunta lunedì pomeriggio sembrava l’altro tassello ancora traballante. Negli ultimi giorni sono tornate a salire le chance di un bis per la presidente facente funzione Irene Priolo, ex vice di Bonaccini spinta con forza dall’area riformista: sarebbe l’ennesima riconferma della giunta Bonaccini (c’è anche Davide Baruffi in campo), ma libererebbe la casella della presidenza dell’Assemblea per un’altra provincia. Poi ci sono altri due nomi bolognesi alla finestra, quello del segretario regionale Luigi Tosiani (area Bonaccini) e quello dell’ex consigliere regionale Stefano Caliandro (area Schlein), ma accontentarli entrambi sembra difficile. Anche perché il M5S vorrebbe Silvia Piccinini in giunta, bolognese anche lei (sempre che de Pascale non spinga a ripiegare su un altro nome).
I nomi forti dalla Romagna
Dalla Romagna i nomi forti restano quelli della sindaca di Bertinoro Gessica Allegni (vicina a Elly Schlein) e di Alice Parma (bonacciniana doc), mentre per Avs il profilo più quotato resta quello di Giovanni Paglia (vicesegretario nazionale di Sinistra italiana) con un accordo nazionale che darebbe invece ai Verdi un assessorato nella giunta umbra. La faentina Manuela Rontini, cha ha guidato la campagna elettorale, potrebbe diventare invece sottosegretario alla Presidenza della giunta.
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