Bilancio, ancora nervi tesi è crisi in maggioranza. Le imprese: responsabilità

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Maggioranza ancora ko nelle commissioni, nervi tesi tra Emiliano e i consiglieri regionali “dissidenti” e un appello alla «responsabilità» che arriva direttamente da Confindustria Puglia: «Rischiate di compromettere tutto», avverte il presidente Sergio Fontana.

Ancora fibrillazioni nel centrosinistra pugliese sul Bilancio di previsione, nulla che possa per ora compromettere l’approvazione in Aula ma la situazione sta sfuggendo di mano. Non era mai successo nel recente passato che il documento economico-finanziario di fine anno venisse bocciato a ripetizione nelle commissioni consiliari, un susseguirsi di voti contrari che hanno indispettito e innervosito il governatore che avrebbe persino minacciato dimissioni anticipate se «l’aria non dovesse cambiare». Il clima è incandescente ma c’è chi scommette che alla prova del voto le acque si calmeranno. Chissà.

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Il parere sfavorevole

Di certo ci sono, per ora, ancora le tensioni: ieri anche la quinta commissione (urbanistica e trasporti) ha espresso parere sfavorevole al bilancio di previsione, bissando quanto accaduto in commissione sanità il giorno prima. Ieri parere contrario dei tre rappresentanti del centrodestra (Antonio Scalera, Tonia Spina e Fabio Romito), ma soprattutto dal capogruppo di Azione, Ruggiero Mennea e da Antonio Tutolo, capogruppo Per la Puglia che da oltre una settimana protesta per l’esclusione dei lavori sulla provinciale Foggia-Lucera tra le risorse dell’Fsc. Cinque i voti a favore, tra cui quello del capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Marco Galante, insieme a quattro consiglieri del centrosinistra, che non sono stati però sufficienti ad esprime parere favorevole. Il parere delle commissioni non è vincolante per l’eventuale definitivo via libera del Consiglio regionale. Nel corso dei lavori della quinta commissione, presieduta da Michele Mazzarano, sono stati approfonditi gli articoli relativi alle modifiche da apportare alle funzioni pubbliche per la gestione dei rifiuti urbani, alla promozione di attività di tutela ambientale con la produzione di mitili, alle modifiche delle norme in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e per la riduzione di immissioni inquinanti e in materia ambientale. Niente maggioranza anche in settima commissione (Regolamenti e Riforme Istituzionali), ma questo risultato era prevedibile: in settima serve la maggioranza qualificata e non viene mai raggiunta. Infine, la sesta commissione (Politiche comunitaria, Lavoro e Cultura) ha espresso parere favorevole con il “si” del pentastellato Cristian Casili, insieme a Lucia Parchitelli (Pd), Pierluigi Lopalco (Pd) e Gianfraco Lopane (Con). Contrari Luigi Caroli (Fdi) e Antonella Laricchia (Movimento Cinque Stelle) e due astenuti, tra cui il consigliere di Azione Sergio Clemente, e Joseph Splendido (Lega).

Il quadro incerto

Insomma, il quadro resta incerto e il capo degli industriali pugliesi richiama tutti alla responsabilità: «La Puglia – evidenzia Fontana – si trova dinanzi a una straordinaria opportunità: la recente sottoscrizione da parte del Governo del Patto di coesione per l’utilizzo del Fondo di Sviluppo e coesione e del piano operativo complementare ha sbloccato finalmente più di 6 miliardi mettendo in salvo quasi tremila imprese che attendevano da tempo di dare avvio alle loro richieste di investimento. L’utilizzo di queste risorse rappresenta un’occasione irripetibile per accelerare la crescita economica, colmare i divari infrastrutturali e sostenere il tessuto produttivo del territorio. Tuttavia, tutto ciò può essere compromesso se non si compie immediatamente un passo decisivo verso l’approvazione del bilancio», sostiene. «In un contesto economico già segnato da sfide globali e locali, Confindustria Puglia ribadisce che un bilancio tempestivo e ben strutturato è indispensabile per attuare politiche di sviluppo, garantire investimenti strategici e rafforzare la competitività delle imprese pugliesi». «La mancata approvazione del bilancio non è solo un ostacolo tecnico, ma un grave rischio per la credibilità e la capacità della Regione di attrarre risorse e investimenti», ha proseguito Fontana. «La nostra comunità imprenditoriale, così come tutti i cittadini pugliesi, non possono permettersi incertezze o ritardi che rallentino il percorso di ripresa e di crescita». «Tutto il sistema industriale pugliese è al fianco del presidente Emiliano e della sua Giunta – ha concluso Fontana – con la convinzione che solo attraverso un lavoro di squadra, basato su confronto e costruttiva collaborazione, si potranno raggiungere con determinazione gli obiettivi condivisi per rilanciare la Puglia e l’intero Paese». Confindustria Puglia invita pertanto «tutti i rappresentanti istituzionali di maggioranza e opposizione a superare divisioni e interessi di parte, lavorando con determinazione per garantire una gestione responsabile e lungimirante delle risorse pubbliche».

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