18.50 – martedì 10 dicembre 2024
La produzione domestica delle sole autovetture ammonta a 16mila unità nel mese, in calo del 67,8% su ottobre 2023. Necessario creare le condizioni per risollevare i volumi produttivi, strutturando al più presto un piano di politica industriale che possa concretamente sostenere le imprese della filiera, supportandole nella transizione energetica e favorendo gli investimenti in R&S per colmarne i gap di competitività.
Ad ottobre 2024, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme[1] registra un calo del 32,4% rispetto ad ottobre 2023, mentre nei primi dieci mesi del 2024 diminuisce del 21%.
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli[2] (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 40,4% ad ottobre 2024 e diminuisce del 27,2% nei primi dieci mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta del 6,6%, nel mese e cresce del 9,1% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori[3] risulta in calo del 28,9% a settembre e del 19,5% nel periodo gennaio-ottobre 2024.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture ad ottobre 2024 ammonta ad oltre 16mila unità, in calo del 67,8% rispetto ad ottobre 2023. Nel cumulato dei dieci mesi, invece, sono state prodotte oltre 272mila autovetture, in diminuzione del 41,5% su gennaio-ottobre 2023.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione ad ottobre 2024 rispetto ai livelli del decimo mese dello scorso anno: l’indice della produzione industriale nel suo complesso[4], infatti, cala del 3,6% ad ottobre e chiude a -3,3% i primi dieci mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa del 5,8% a settembre 2024, ultimo dato disponibile (-6,8% sul mercato interno e -3,7% sui mercati esteri) e chiude i primi nove mesi dell’anno a -3,5% (-4,1% il mercato interno e -2,2% i mercati esteri).
A gennaio-agosto 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 12,3 miliardi di Euro, mentre l’import vale 24,1 miliardi di Euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19,3%, seguiti da Germania (15%) e Francia (11,2%).
Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 16,6 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 4,4 miliardi di Euro.
Il fatturato[5] del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 22,6% a settembre (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 25,5% e di una componente estera a -19,7%. Nei primi nove mesi del 2024, il fatturato cala invece del 12,9% (-16,6% il fatturato interno e -9,3% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 21,8% a settembre (-33,2% la componente interna e
-7,8% la componente estera). Nel periodo gennaio-settembre 2024, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 12,7%, con un calo del 21,9% della componente interna e dell’1,5% della componente estera.
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[1]Codice Ateco 29: fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (esclusi penumatici).
[2] Per “autoveicoli” si intendono le autovetture e i veicoli commerciali leggeri e pesanti.
[3]Codice Ateco 29.3, non include pneumatici.
[4]Corretto per gli effetti di calendario: i giorni lavorativi sono stati 23 ad ottobre 2024 contro i 22 di ottobre 2023 (è escluso il comparto Costruzioni). A partire da gennaio 2024, gli indici della produzione industriale sono diffusi da ISTAT nella nuova base di riferimento 2021=100.
[5] Dati grezzi. I dati aggiornati ad ottobre saranno pubblicati da Istat il 20 dicembre 2024.
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Ad ottobre l’indice della produzione automotive italiana accentua la flessione con l’ottavo calo consecutivo (-32,4%).
Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli mantiene il segno meno ad ottobre (-40,4%) – complice il decremento a doppia cifra, -67,8%, registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA dalla produzione di autovetture – così come l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, che chiude il mese a -28,9%, aggravando il calo registrato a settembre.
La situazione del settore automotive nel nostro Paese si prospetta sempre più complessa e incerta. Gli obiettivi previsti di elettrificazione non sono stati raggiunti, e un mercato poco vivace, che non sta andando nella direzione sperata, contribuisce ad ostacolare anche la crescita dei volumi produttivi. Siamo infatti ancora ben lontani dal valore soglia del milione di veicoli leggeri prodotti.
Per questa ragione resta importante creare le condizioni per risollevare i volumi produttivi, strutturando al più presto un piano di politica industriale che possa concretamente sostenere le nostre imprese, supportandole nella transizione energetica e favorendo gli investimenti in R&S per colmarne i gap di competitività.
Gianmarco Giorda, Direttore Generale di AN
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