La montagna ha sempre esercitato un fascino inconfondibile, offrendosi come spazio privilegiato per lo sport, la contemplazione, la ricerca scientifica e il contatto con la natura. Le stazioni sciistiche, soprattutto in regioni come le Alpi, rappresentano da decenni un punto di riferimento, un fulcro turistico e un pilastro economico per numerose comunità . Oggi, tuttavia, questo equilibrio è minacciato dai cambiamenti climatici, che stanno determinando una riduzione significativa dell’innevamento naturale, con pesanti ripercussioni sulle attività di montagna. In questa cornice critica, il progetto BeyondSnow, attivo in diverse aree montane in Europa, mira a offrire sostegno concreto alle stazioni sciistiche maggiormente vulnerabili, garantendo un approccio scientifico e sistemico alla raccolta dei dati, alla messa a punto di nuove strategie di adattamento e alla sensibilizzazione dei decisori politici.
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Una sfida epocale per il turismo montano
La diminuzione progressiva della neve naturale è un fenomeno che si sta intensificando di anno in anno. I cambiamenti climatici stanno provocando innalzamenti delle temperature e riduzioni dell’innevamento, con conseguenti stagioni sciistiche più brevi e meno affidabili. Questo fenomeno non colpisce soltanto gli appassionati di sport invernali, ma interessa anche interi territori, come le Alpi, in cui il turismo legato agli impianti di risalita costituisce da decenni un pilastro economico. Riducendo l’accesso a piste innevate in modo naturale, si mette a rischio l’intera filiera turistica, dalle strutture alberghiere ai ristoranti, dagli esercizi commerciali ai maestri di sci. In Italia, come in Francia, in Svizzera o in Austria, il timore che la montagna diventi uno spazio meno attrattivo spinge esperti, professionisti e istituzioni a cercare nuove soluzioni per garantire la resilienza delle stazioni sciistiche.
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Il ruolo del progetto BeyondSnow
Il progetto BeyondSnow nasce con l’obiettivo di dare risposte concrete a questa situazione critica. Attivo in dieci siti pilota, distribuiti in diverse parti d’Europa, BeyondSnow persegue tre finalità principali: raccogliere dati sul campo, identificare risorse innovative e presentare i risultati alle autorità politiche nazionali e locali. Questa iniziativa si distingue per l’approccio integrato, che non si limita alla semplice analisi numerica dell’innevamento, ma considera un più ampio spettro di fattori, come l’evoluzione del clima, l’adattamento economico, la diversificazione dell’offerta turistica e la valorizzazione del territorio.
Nello specifico, BeyondSnow si concentra sulla comprensione di come le stazioni sciistiche possano ridurre la loro dipendenza dalla neve naturale, puntando su altre strategie. Questo progetto incentiva, ad esempio, la raccolta di dati microclimatici, l’utilizzo di modelli previsionali e lo studio dei fenomeni di fusione del manto nevoso. Parallelamente, promuove la messa a sistema di risorse alternative, come l’implementazione di impianti per la produzione di neve artificiale più efficienti, l’introduzione di nuove attività sportive e ricreative adatte a tutte le stagioni, la riqualificazione della sentieristica, il potenziamento degli sport estivi, la valorizzazione del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.
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L’importanza della raccolta dati
Un elemento chiave nell’approccio di BeyondSnow è la raccolta di dati sul campo. Questi dati, raccolti nelle diverse aree montane, permettono di capire come variabili come la temperatura, l’umidità , l’altezza del manto nevoso e la velocità del vento influenzino il mantenimento della neve. L’acquisizione di informazioni dettagliate e aggiornate in tempo reale è indispensabile per comprendere l’evoluzione del clima a scala locale. Solo attraverso dati precisi e attendibili è possibile sviluppare modelli di previsione affidabili, individuare i periodi migliori per l’innevamento artificiale, ottimizzare i consumi di acqua e di energia, ridurre gli sprechi e adattare gli investimenti alle nuove condizioni ambientali.
La presenza di dieci siti pilota in Europa, distribuiti su differenti altitudini e latitudini, consente di mettere a confronto situazioni diverse. In tal modo, i risultati ottenuti in un contesto possono essere valutati e confrontati con quelli di un altro, fornendo una visione d’insieme che favorisce l’elaborazione di strategie su scala più ampia. Tale approccio comparativo garantisce una base conoscitiva solida, in grado di orientare con precisione le politiche di sostegno alle stazioni sciistiche minacciate dai cambiamenti climatici.
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Risorse innovative e diversificazione dell’offerta
Un secondo obiettivo di BeyondSnow è quello di elencare le risorse disponibili per sostenere e rilanciare le stazioni sciistiche. Non si tratta semplicemente di introdurre cannoni per la neve artificiale di ultima generazione, ma di avviare una trasformazione più profonda, in grado di rendere la montagna attrattiva anche in periodi dell’anno meno nevosi. Questo implica la creazione di nuove attività sportive, come il trekking, il ciclismo su strada e mountain bike, la valorizzazione del turismo enogastronomico, la promozione di eventi culturali e la diffusione di pratiche di benessere e relax. Le stazioni sciistiche possono diventare poli di interesse a 360 gradi, non limitandosi più alla mera funzione di piste innevate, ma integrando un’offerta turistica capace di coinvolgere un pubblico più ampio e variegato.
Per mettere in atto questa diversificazione, si possono introdurre sistemi di innevamento artificiale più sostenibili, alimentati da fonti rinnovabili, o puntare su soluzioni come bacini di stoccaggio dell’acqua per la produzione di neve artificiale a basso impatto ambientale. Allo stesso tempo, occorre promuovere infrastrutture di trasporto efficienti, investire in servizi di alto livello e comunicare in maniera efficace i punti di forza del territorio.
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Presentazione dei risultati ai decisori politici
Il terzo obiettivo di BeyondSnow riguarda la presentazione dei risultati ai responsabili politici, sia a livello locale che nazionale. Portare all’attenzione dei decisori dati aggiornati e analisi dettagliate significa consentire loro di pianificare investimenti e interventi mirati a sostenere le stazioni sciistiche in difficoltà . Attraverso incontri, conferenze, relazioni e studi di caso, il progetto BeyondSnow mette a disposizione degli amministratori strumenti scientifici per comprendere l’entità del problema, pianificare misure di mitigazione e definire politiche di adattamento a lungo termine.
La comunicazione con i decisori politici è cruciale. Senza un adeguato sostegno istituzionale, le iniziative rimangono isolate e non riescono a tradursi in interventi concreti. Grazie a progetti come BeyondSnow, le autorità possono prendere decisioni sulla base di dati precisi, adottando misure lungimiranti capaci di trasformare una crisi climatica in un’opportunità di innovazione e rilancio. Solo così le stazioni sciistiche potranno mantenere la loro importanza economica, culturale e sociale in Europa, nonostante l’impatto dei cambiamenti climatici.
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Verso un futuro sostenibile per la montagna
Il sostegno alle stazioni sciistiche minacciate dalla riduzione dell’innevamento non può limitarsi a soluzioni tecniche isolate. È necessario promuovere una strategia integrata, che consideri la montagna come un sistema complesso, in equilibrio tra risorse naturali, attività umane, cultura, economia, infrastrutture e tutela dell’ambiente. Progetti come BeyondSnow offrono un modello di come si possano raccogliere dati, elencare risorse e presentare risultati alle istituzioni, con l’obiettivo di creare stazioni sciistiche adattabili, resilienti e capaci di affrontare le nuove sfide imposte dal clima che cambia.
La difesa del turismo invernale passa anche dalla capacità di proporre un prodotto turistico più diversificato, che superi l’identificazione esclusiva dello sci con la neve naturale. Così, la montagna potrà continuare ad attrarre visitatori, garantendo uno sviluppo sostenibile e tutelando le comunità locali. Il lavoro di BeyondSnow è, in questo senso, un esempio virtuoso di come la scienza, la collaborazione e il dialogo tra mondo accademico, operatori turistici e decisori politici possano contribuire a salvaguardare le stazioni sciistiche, trasformandole in centri di innovazione e di valore aggiunto per tutta l’Europa.
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