Il dicembre ricco di una badante: ecco cosa prendere con lo stipendio prima di Natale

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Con lo stipendio di dicembre una lavoratrice domestica, che sia essa una badante piuttosto che una colf, ha diritto a ricevere diverse somme aggiuntive che fanno lievitare di molto la busta paga dell’ultimo mese dell’anno. La badante infatti oltre al solito stipendio ha diritto come tutti i lavoratori dipendenti anche alla tredicesima mensilità.

Ma quello che diciamo non si ferma semplicemente alla mensilità aggiuntiva. Perché in effetti la badante così come una qualsiasi altra lavoratrice dipendente ha la possibilità di recuperare qualcosa che per qualsiasi altro lavoratore dipendente non è possibile tranne che al termine di una particolare procedura.

Il dicembre ricco di una badante: ecco cosa prendere con lo stipendio prima di Natale

La tredicesima mensilità in aggiunta allo stipendio normale del mese di dicembre non è l’unica somma aggiuntiva che spetta alla badante o alla colf. Perché come tutti gli altri lavoratori subordinati, anche il lavoratore domestico in genere ha diritto alla tredicesima mensilità. Ma anche ad un anticipo della cosiddetta buonuscita.

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Infatti la badante è una particolare tipologia di attività lavorativa subordinata che dà diritto rispetto agli altri settori lavorativi e agli altri lavoratori dipendenti ad un emolumento aggiuntivo a richiesta da parte della lavoratrice. Oggi analizzeremo come fare per prendere ciò che spetta in più con lo stipendio di dicembre e cosa devono fare le interessate per poter arrivare a prendere in anticipo il TFR che hanno maturato.

Tredicesima e anticipo buonuscita, ecco cosa prendere con lo stipendio di dicembre

Come detto con lo stipendio per il mese di dicembre che in questi giorni molte badanti stanno ricevendo, alle stesse lavoratrici spettano somme aggiuntive ulteriori rispetto alla solita tredicesima mensilità che di fatto raddoppia lo stipendio. La cosiddetta gratifica natalizia infatti è un qualcosa che spetta anche alle badanti e che porta di fatto ad un raddoppio dello stipendio percepito.

Ma così come la badante matura la tredicesima mese dopo mese durante l’attività lavorativa, matura anche il TFR.

E se l’accantonamento per la tredicesima è pari ad 1/13 di stipendio al mese, per il TFR la formula è la retribuzione annua diviso 13,5. Ma a prescindere dalle regole di calcolo, ciò che interessa e che ogni dicembre la lavoratrice o il lavoratore del settore possono presentare richiesta al datore di lavoro per avere il 75% del TFR maturato durante l’anno di lavoro. Naturalmente sia il TFR che la tredicesima vanno rapportati al lavoro svolto nell’anno solare con lo stesso datore di lavoro.

Ecco i calcoli da fare per lo stipendio di dicembre per la badante

Chi ha iniziato a lavorare con lo stesso datore di lavoro non più tardi del primo gennaio 2024, a dicembre ha diritto ad una intera tredicesima e a richiedere il 75% di un intero TFR annuale accantonato. Chi ha iniziato a lavorare in corso d’anno, prenderà entrambe le erogazioni in maniera equamente commisurata ai mesi di lavoro effettivamente svolti.

E un mese pieno valido ai fini di questi calcoli è quello dove il lavoro è stato svolto per almeno 16 giornate. Chi ha lavorato solo 8 mesi nel 2024 ha maturato una tredicesima pari allo stipendio annuo diviso 12 mesi moltiplicato per 8. E lo stesso meccanismo si adotta per il TFR.

Lo stipendio di dicembre diventa più ricco per una badante, ecco perché

In pratica, a dicembre oltre alla tredicesima ci sono lavoratori che possono prendere anche il 75% del loro TFR. Ma solo nel settore domestico questo può essere fatto ogni anno. Perché negli altri settori lavorativi bisogna rispettare determinate condizioni. L’anticipo per esempio può essere percepito una sola volta e solo dopo 8 anni almeno di lavoro svolto con lo stesso datore di lavoro. E soprattutto, la richiesta deve essere motivata e la motivazione dimostrata.

L’anticipo si può chiedere se ci sono spese straordinarie da sostenere come l’acquisto o la ristrutturazione di una casa, oppure come per visite mediche specialistiche piuttosto onerose. Nel lavoro domestico invece, la motivazione non è necessaria. E non ci sono limiti negli anticipi del TFR da chiedere e da prendere così come non ci sono anzianità di carriera da rispettare. Basta presentare una domanda al proprio datore di lavoro.

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