Inflant, B-Me, Efeso e Deplotic migliori start up universitarie

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


agenzia

Si sono aggiudicate il Pni (Premio Nazionale per l’Innovazione)

Di Redazione |

Conto e carta

difficile da pignorare

 

TORINO, 09 DIC – Sono Inflant (Life sciences
-Medtech, vincitore assoulto), nata dall’unione di due team di
ricerca provenienti dalle Università di Torino e Pisa, la
pugliese B-Me (Cleantech & Energy), la lombarda Efeso (Ict) e la
piemontese Deplotic (Industrial) le quattro realtà che si sono
aggiudicate la XXII edizione del Pni (Premio Nazionale per
l’Innovazione) che incorona le migliori start up universitarie
d’Italia. Il Pni è promosso dalla Rete italiana delle
Università, Incubatori accademici e Start Cup regionali –
PniCube ed è stato organizzato quest’anno con l’Università di
Roma Tor Vergata nell’ambito dell’Ecosistema regionale
dell’innovazione Rome Technopole, con la main sponsorship di
Iren, Gilead Sciences e Prysmian Group, e la main partnership di
Almaviva.
I vincitori rappresentano il meglio tra i progetti di
impresa innovativa a elevato contenuto di conoscenza selezionati
dalle 17 competizioni regionali (Start Cup) attivate dai 56
atenei ed enti di ricerca aderenti a PniCube, in 18 regioni
d’Italia. Sono stati scelti tra le 77 startup finaliste da una
giuria composta da esponenti del mondo imprenditoriale, della
ricerca e del venture capital sulla base di criteri come valore
del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità
tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze
del team, attrattività per il mercato.
“Abbiamo chiuso una due giorni straordinaria: la finale del
Pni è stata ancora una volta un momento di confronto e crescita
per tutto l’ecosistema dell’innovazione italiana” commenta la
presidente PniCube Paola Paniccia, delegata allo Sviluppo delle
imprese, start-up e spin-off per l’Università di Roma Tor
Vergata. “I progetti presentati, non solo i finalisti, sono la
testimonianza concreta di come talento, ricerca,
imprenditorialità e sostenibilità, se adeguatamente sostenuti e
valorizzati, possano convergere per dare risposta alle grandi
sfide e ai bisogni di sostenibilità della società”.
A ognuna delle quattro startup vincitrici è stato assegnato
anche un riconoscimento economico di 25mila euro.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link