Bologna, 13 dicembre 2024 – Bologna, 13 dicembre 2024 – Maurizio Fabbri è il nuovo presidente dell’Assemblea legislativa, eletto all’unanimità, mentre il capogruppo Pd è il ferrarese Paolo Calvano, ex assessore al Bilancio. Una scelta, quella di Fabbri, avallata anche dal centrodestra. Il nome dell’ex sindaco di Castiglione dei Popoli, vicinissimo al sindaco di Bologna Matteo Lepore, dell’area Schlein, arriva dopo la trattativa sul nome di Stefano Caliandro, uno degli esclusi eccellenti della giunta di Michele de Pascale.
Capogruppo, un ruolo (quasi) tutto maschile
Per Calvano, invece, il ruolo di guida del gruppo dem, che rifonda i ferraresi della mancata rappresentanza in squadra. Voto a favore, come detto, da parte del centrodestra, anche se sia Marta Evangelisti (capogruppo al femminile di Fratelli d’Italia), sia Pietro Vignali (capogruppo di Forza Italia), hanno fatto notare la “mancata rappresentanza di genere” delle nuove nomine, ricordando anche il fatto che anche il numero due di de Pascale è un uomo (Vincenzo Colla, ndr).
Per l’ufficio di presidenza, per la maggioranza, la vicepresidente dell’assemblea è la dem Barbara Lori, di Parma. L’ex assessora era rimasta esclusa dalla giunta, dopo la nomina di Massimo Fabi, anche lui di Parma, alla Sanità.
A fine seduta, il neo governatore ha replicato a chi, nel centrodestra, ha messo in evidenza “il mancato equilibrio di genere”, avendo una giunta presidente e vice uomini, così come il presidente dell’assemblea (Maurizio Fabbri, ndr) e il capogruppo Pd (Paolo Calvano, ndr): “E’ un tema giusto, che prenderò in considerazione, sono state decisioni prese da soggetti diversi, la scelta della guida dell’assemblea viene da lì e la apprezzo. Fabbri è un’ottima persona, di grande competenza. Capisco questa questione che riguarda i vertici apicali, ma nell’ufficio di presidenza c’è comunque una maggioranza femminile, lo stesso in giunta”.
Infine, una risposta anche alle polemiche sulla composizione territoriale della squadra, a partire da qualche lamentala da Ferrara, Parma e in parte anche da Bologna: “Non sono gli assessori a rappresentare i territori, in assemblea legislativa li rappresentano i consiglieri”.
L’emozione di de Pascale
Per il resto, atmosfera da primo giorno di scuola in Viale Aldo Moro 50 per la prima seduta del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna. Il presidente Michele de Pascale arriva puntualissimo, in abito scuro e cravatta, e subito dopo anche i consiglieri di maggioranza e opposizione. Prima di chiudere la seduta, Michele de Pascale, è intervenuto in Aula: “È una grandissima emozione”, assicura. Poi, rivolgendosi all’opposizione, ha spiegato che “si possono seguire propri ideali e programmi, ma confrontandosi in maniera rispettosa. L’auspicio è proseguire su questa strada, dando maggiore slancio agli organi assembleari”, andando oltre la tendenza di spostare “il peso sugli esecutivi”.
Poi ha citato lo Statuto della Regione Emilia-Romagna, che sta per compiere 20 anni, riportando l’incipit sulla regione simbolo di “resistenza a nazismo e fascismo”, rispettosa dei “diritti della Costituzione italiana, pilastro dell’unità nazionale”.
Presente anche parte della giunta che s’insedierà oggi pomeriggio, con alcuni consiglieri (da Isabella Conti a Irene Priolo) che si dimetteranno dall’Aula per poi dedicarsi agli incarichi di assessori.
L’opposizione
La prima seduta è stata guidata da Giovanni Gordini, il consigliere più anziano. In Aula anche Elena Ugolini, ex candidata del centrodestra alle Regionali, che ammette una certa emozione: “E’ la prima volta per me. Di solito sono io a fare l’appello in Aula…”.
Per l’opposizione confermate le indiscrezioni dell’ultima ora: il vicepresidente è Giancarlo Tagliaferri, di Fratelli d’Italia. Questora per la maggioranza la dem ferrarese Marcella Zappaterra, mentre per l’opposizione nel medesimo ruolo c’è l’azzurra Valentina Castaldini, visto che il nuovo capogruppo di Forza Italia è Pietro Vignali, di Parma. Il segretario, per la maggioranza, invece, è il modenese Paolo Trande, di Avs. Per l’opposizione, il meloniano Luca Pestelli.
I complimenti del sindaco di Bologna
“Vivissime congratulazioni a Maurizio Fabbri per l’elezione a Presidente dell’Assemblea regionale, l’elezione di un ex sindaco dell’Appennino a questa carica prestigiosa è un segnale di attenzione importante verso tutte le aree interne della Regione e agli amministratori dei Comuni. A lui auguri di buon lavoro, saprà svolgere con autorevolezza questo incarico”, scrive il sindaco di Bologna, Matteo Lepore che ha vinto questo braccio di ferro ‘risarcitorio’.
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