Nei primi nove mesi del 2024, secondo quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Gabetti, Genova ha registrato un leggero aumento delle compravendite e una diminuzione delle quotazioni rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nei primi nove mesi del 2024, nel capoluogo ligure si sono infatti realizzate complessivamente 6.286 transazioni residenziali, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 (dati Agenzia delle Entrate). Un dato positivo che si attesta sia nel secondo trimestre 2024 con un +3,9% rispetto al secondo trimestre del 2023, sia nel terzo trimestre (+7,5%).
Le quotazioni registrano un leggero decremento del -0,3%, con tempi medi di vendita che rimangono sui 6 mesi ma, secondo quanto emerge dalle agenzie Gabetti, si riscontrano tempi più brevi per le migliori occasioni in termini di rapporto qualità/prezzo. Al contrario, le soluzioni di scarso appeal a livello di prezzo, zona e tipologia hanno registrato tempi di vendita molto più lunghi. Gli sconti in sede di chiusura delle trattative sono intorno all’11%, con punte superiori per le zone periferiche.
Sulle 6.286 transazioni registrate nel Comune di Genova, il taglio maggiormente transato, pari al 42,1% del totale, risulta essere quello compreso tra 50 mq e 85 mq. Seguono i tagli compresi tra 85 mq e 115 mq, con una quota di mercato pari al 32,1% del totale. Il taglio meno transato è quello sopra i 145 mq, con una quota pari al 6,7%.
Il resto della provincia segue la stessa tendenza: il taglio più transato, anche in questo caso, è quello compreso tra 50 e 85 mq (40,1%), seguito da quello compreso tra 85 e 115 mq (27,8%). Come a Genova, in provincia si registra un minore numero di transazioni per immobili sopra i 145 mq, rappresentando la classe dimensionale meno transata (con il 9,7%).
Il mercato del capoluogo ligure si mostra stabile e molto legato ai progetti di infrastrutturazione del Comune. “A Genova si respira un certo ottimismo. L’offerta si sta ampliando e la domanda è in crescita, soprattutto per abitazioni ristrutturate con tagli piccoli. Vi è una grande richiesta di immobili riqualificati, con conseguenti attività di riqualificazione, che si riflette sui valori di mercato, andando ad aumentare la media cittadina. Genova, oltretutto, è stata interessata da nuovi progetti di rigenerazione urbana e infrastrutturali che hanno l’ambizione di rendere ancora più attrattivo e accessibile il territorio genovese. Tra questi, la realizzazione del terzo valico, insieme al nuovo Waterfront di Levante e alla rigenerazione del centro storico, stanno imprimendo un’iniezione di fiducia per la crescita e la visibilità della città” dichiara Cristiano Tommasini Relationship Manager Liguria del Gruppo Gabetti.
Il fulcro delle trasformazioni in atto è infatti concentrato nella zona del porto, adiacente al centro storico. Oltre al progetto del terzo valico, anche la realizzazione della gronda di Ponente avrà un notevole impatto sulla città, permettendo di alleggerire il traffico di autoveicoli nei quartieri di Genova Voltri, Genova Pegli e Genova Aeroporto, zone in cui è già in atto un miglioramento dei valori.
“Un altro quartiere che gode dell’opportunità di un rilancio è Genova Foce – continua Cristiano Tommasini – in passato era un quartiere dormiente, ora sta vivendo una rinascita grazie al completamento del progetto del Waterfront, che porterà i prezzi delle abitazioni a un notevole aumento, con una domanda che si concentrerà maggiormente su prodotti con caratteristiche abitative di elevata qualità. Nel centro storico, si registra una forte attrattività turistica che sta alimentando la richiesta per gli affitti brevi. La domanda turistica si concentra su monolocali e bilocali e, conseguentemente, si muove in questa direzione anche l’interesse degli investitori che acquistano immobili in ottica di short rent. Nei quartieri più popolosi, come San Martino, Borgoratti, e San Fruttuoso, si registra un forte slancio in termini sia di investimenti sia di acquisto prima casa da parte delle famiglie genovesi. La possibilità di acquisire in alcuni quartieri a valori di mercato accessibili, dove si registra un’ampia forbice di prezzi che vanno dai 70.000 fino a 150.000 euro al mq per superfici sui 70/80 mq, si è trasformata in una potente leva di mercato”.
Andamento dei prezzi nei principali quartieri
Aumenti di valore si registrano soprattutto nel quartiere del porto adiacente al centro storico, con valori fino a 1.950 euro al mq, tenendo in considerazione che la forbice è molto ampia.
Prezzi medi che si attestano ai 1.650 euro al mq interessano i quartieri alle spalle del centro storico come Castelletto e Righi.
Il mercato di Genova offre diverse opportunità interessanti che rispondono a esigenze differenti. Le zone che mantengono un certo prestigio e prezzi elevati, considerati i quartieri più notevoli di Genova, sono le zone a est del porto, come Albaro, Foce e Sturla. Albaro conferma il suo status di quartiere esclusivo e molto ricercato, trovandosi su un promontorio che offre una vista mozzafiato. Sturla, e in particolare Vernazzola, sono zone dove invece si concentra una scarsa offerta di immobili, che viene però compensata dal fascino caratteristico del luogo. Il prezzo medio in queste zone è attorno ai 2.500 euro al mq. Boccadasse, l’antico borgo marinaro tra Sturla e Albaro, è un quartiere attrattivo con i prezzi che variano tra i 2.500 ai 4.000 euro al mq, a seconda della vicinanza del borgo. Altra zona che viene considerata esclusiva è quella che comprende i quartieri sul litorale del levante, che vanno da Quarto, passando per Quinto arrivando fino a Nervi. Quest’ultima è la città meno conosciuta, anche se ha una delle più belle passeggiate a picco sul mare. In questi quartieri i prezzi medi si aggirano intorno ai 3.000 euro al mq, con punte più alte per soluzioni ristrutturate/nuove che possono arrivare anche intorno ai 4.000 euro al mq.
Le zone meno appetibili, in termini di mercato, sono quelle che si affacciano sui torrenti Bisagno e Polcevera. Questo potrebbe essere ricondotto al fatto che Genova è una città a rischio alluvioni. I prezzi relativi ai quartieri vicini alla Alta e Bassa Val del Bisagno, si aggirano intorno ai 1.050 euro al mq e 1.150 euro al mq, mentre ancora più bassi sono quelli dei quartieri vicino al torrente Polcevera, come Rivarolo, Bolzaneto, Pontedecimo, dove il prezzo medio è sui 650 euro al mq, e zone come Cornigliano e Sampierdarena sui 700 euro al mq.
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