Frosinone e Latina nelle Zes, la proposta si può votare – AlessioPorcu.it

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L’annuncio arriva durante la cena annuale dell’assessore Ciacciarelli. Davanti a circa mille persone. Claudio Durigon rivela che l’emendamento Ottaviani per inserire Frosinone e Latina nelle Zes ha ottenuto i pareri positivi ed ora può essere votato

Tutti gli uffici hanno dato il loro benestare: sul piano giuridico è fattibile, sul piano economico c’è copertura. L’emendamento alla Legge di Bilancio presentato dall’onorevole Nicola Ottaviani per inserire le province di Frosinone e di Latina nelle zone Zes può essere votato in Parlamento. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario Claudio Durigon.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Lo ha fatto nel corso della cena per gli auguri di Natale organizzata ogni anno dall’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli. Ha riempito l’intero salone del centro congressi nell’Edra Palace di Cassino: oltre mille le persone presenti.

Il caso

Per comprendere l’importanza dell’operazione bisogna partire dalle Zes. Sono delle aree chiamate Zone ad Economia Speciale nelle quali chi investe ha diritto a forti sconti sulle tasse ed opera con procedure burocratiche molto semplificate.

Ad oggi sono 6.885 i soggetti che hanno richiesto il credito d’imposta (significa: io investo e lo Stato mi sconta le tasse sulla base dell’investimento che ho fatto) per investimenti nella ZES unica. Il tutto per un valore complessivo di 2 miliardi e 551 milioni di euro. Che verrà integralmente riconosciuto. Sono i dati definivi comunicati in serata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dall’Agenzia delle Entrate.

Ma il Sud del Lazio non fa parte delle Zes. Ha tutti i requisiti per entrarci, rispetta tutti i parametri. Ma a farli sballare c’è il dato di Roma Capitale: ribalta completamente l’indice e tiene fuori dalle Zes l’intero Lazio.

A rendere preoccupante la situazione è il fatto che tutte le regioni confinanti sono invece aree Zes: nulla di più facile per un’impresa che sta in Ciociaria o nel Pontino che sbullonare gli impianti e trasferire in zona agevolata. È quello che accadde negli Anni 90 con la fine della Cassa per il Mezzogiorno e la nascita delle aree Obiettivo 1 e 2.

L’emendamento Ottaviani

Nicola Ottaviani

A riaprire la discussione è stato un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dal due volte sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Il testo dell’emendamento dice:

6-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle province di Frosinone, Latina e Rieti, aree già ammesse agli interventi della Cassa del Mezzogiorno, ai sensi della legge n. 646/1990, attualmente classificate come «zone c non predefinite». Secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, approvata dalla Commissione europea il 2 dicembre 2021 e successivamente integrata il 18 marzo 2022.

Significa rientrare dalla finestra dopo che il portone è stato chiuso.

L’annuncio di Durigon

Pasquale Ciacciarelli con Claudio Durigon e Mario Abbruzzese 1200

Non solo era chiuso ma addirittura sprangato. I rumors sostenevano che il ministro Raffaele Fitto prima di fare la valigia e trasferirsi in Europa nella squadra di Ursula von der Layen avesse dato un parere negativo. Claudio Durigon ha rivelato l’esatto contrario: ci sono tutti i pareri positivi e pertanto l’emendamento Ottaviani si può discutere.

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Se quella correzione alla norma venisse approvata rappresenterebbe una rivoluzione per l’economia e lo sviluppo nelle province di Frosinone e di Latina: sarebbe come tornare all’interno della Cassa per il Mezzogiorno.

Il Governo crede molto nel rilancio attraverso le Zes. «Viene garantito – ha detto nel pomeriggio Giorgia Melonil’ammontare massimo del credito di imposta fruibile da ciascuna impresa, senza alcuna riduzione, grazie al corretto finanziamento della misura che il Governo, smentendo gli infondati allarmismi al riguardo. Il Sud e la ZES unica si confermano la locomotiva della Nazione».

C’è anche Max

Alla cena erano presenti amministratori di una quarantina di Comuni. Dal Comune di Frosinone è arrivato anche Massimiliano Tagliaferri, il presidente del Consiglio Comunale: è il segnale di una linea di dialogo aperta. Stessa cosa vale per Massimiliano Quadrini, sindaco di Isola del Liri uscito poche settimane fa dalle fina di Azione.

Presente la consigliera regionale Laura Cartaginese e le delegazioni arrivate dalle province di Latina, Roma, Viterbo e Rieti. Con Claudio Durigon c’era il responsabile Organizzazione del Lazio Mario Abbruzzese.

Panettone e politica: l’incontro è stato l’occasione per fare gruppo e serrare le fila del Partito. Dopotutto, se Abbruzzese è il primo dei non eletti alle Europee in tutto il Centro Italia, molto deriva dal lavoro sulla base e la capacità di coinvolgerla. Pasquale Ciacciarelli ha sottolineato le riforme avviate nel campo dell’Urbanistica dall’amministrazione Rocca, ricordando che sarà un ulteriore stimolo per l’edilizia. Alla fine, panettone e spumante. E la speranza che la norma per le Zes spalanchi le porte alle province del Sud Lazio.



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