Un 2024 agrodolce si sta per concludere in casa Pallamano Trieste 1970. Anno solare che si era aperto in maniera negativa (al piano di sopra) con un doppio ravvicinato ko con Conversano e Bressanone, che era proseguito poi nell’incertezza dopo la mancata permanenza in A Gold, ma che però si appresta a chiudersi con un ritrovato entusiasmo in casa biancorossa, figlio di una esaltante cavalcata da capolisti indiscussi in Serie A Silver (8 vittorie e 2 pari). Sabato nell’ultimo match del girone di andata, Pernic e compagni in quel di Chiarbola affronteranno quindi l’Orlando Handball Enna, a caccia di un successo che in campionato manca addirittura dal 26 ottobre scorso (roboante 30-22 esterno sul campo del Cologne, ndr).
GLI AVVERSARI: ORLANDO HAENNA
Realtà con alle spalle 5 partecipazioni nella massima serie nazionale (l’ultima nella stagione 2004/2005 in una Serie A1 sperimentale divisa in due gironi), l’Orlando Handball Enna si è affermata nelle ultime stagioni come seconda realtà siciliana dopo l’Albatro Siracusa. Nel 2022/2023, i gialloverdi di coach Salvatore Cardaci, chiusero la stagione regolare al secondo posto nel girone C di A2, staccando il pass per i Play-Off Gold di Pescara (quarto posto finale nel girone comprendente Cingoli, Camerano e San Lazzaro). Nello scorso campionato di Serie A Silver, invece, Enna chiude al 7° posto la regular season, venendo poi sconfitta da Chiaravalle in gara 3 nel primo turno di play-off. In estare la dirigenza castrojese ha deciso di riconfermare sulla panchina dei gialloverdi Mario Roldolfo Gulino, rafforzando il roster di spiccata matrice sicula con gli innesti del pivot Maurizio Pignataro (classe 2004), il terzino Alessandro Bandiera (2005) e l’esperto portiere Massimo Caltabiano (48 primavere).
ORLANDO HAENNA: LO STATO DI FORMA
Una stagione dai due volti quella ennese. La squadra di coach Gulino nelle prime sei giornate aveva decisamente brillato, perdendo (senza sfigurare) solamente in trasferta contro Romagna (34-29 alla seconda) e Belluno (25-20 alla quinta). Con un fatturato di 7 punti, frutto dei successi ottenuti contro Mascalucia nel derby siculo all’esordio, Lanzara e Cologne (alla quale si va aggiungere il prezioso punto interno incamerato contro Carpi), Enna si issava così al quarto posto in classifica, prima della lunga sosta per gli impegni della Nazionale. Stop al campionato, che involontariamente, ha rappresentato uno spartiacque negativo per Guarasci e compagni. Alla ripresa Enna non è infatti più riuscita a dare continuità all’eccellente avvio, subendo 4 ko consecutivi contro Verdeazzurro Sassari (31-32), Campus Italia (42-34), Molteno (32-23) e Bologna (28-26). Striscia negativa che giocoforza ha fatto perdere svariate posizioni in classifica al sodalizio castrojese, attualmente al 10° posto ma con una sola lunghezza da recuperare sulla zona salvezza.
TRIESTE v ORLANDO HAENNA: I PRECEDENTI
Trieste contro Enna. Sfida che giocoforza rimanda agli Anni 90, per distacco il decennio d’oro della pallamano italiana. Le due squadre si sono infatti affrontate in Serie A1 dal 1997 al 2000, con Trieste sempre vittoriosa nei 4 precedenti interni. Serie apertasi il 13 settembre 1997 con un largo 33-17, nella prima giornata del massimo campionato 1997/98, l’ultimo con Giuseppe Lo Duca nelle vesti di head coach. Nella stagione seguente l’allora truppa di Nikola Adzic sfida Enna alla 5ª giornata (10 ottobre 1998) e si impone per 27-18. Nella stagione 1999/2000 giuliani e siciliani, dopo il rocambolesco pareggio dell’andata, si affrontano a Chiarbola il 19 febbraio 2000 con Trieste che fa la voce grossa (33-20). L’ultimo precedente fra le due squadre in via Visinada risale, invece, al 25 novembre 2000, con vittoria biancorossa in volata (26-23) sulla pericolante ACSI Enna.
LA PREVIEW DI FEDERICO URBAZ
«Siamo estremamente soddifisfatti di essere tornati al successo sul campo del Verdeazzurro Sassari, ma ancor di più per la prestazione di sostanza offerta da tutto il gruppo squadra – le parole dell’ala biancorossa Federico Urbaz -. Sabato andremo a sfidare Enna, squadra dall’età media bassa che predilige una pallamano veloce. Puntiamo a chiudere nel migliore dei modi il 2024 davanti ai nostri tifosi, cercando di dare continuità alla buona prova di Sassari».
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