Domani sera alle 20:45 la Reyer Venezia scende in campo Casale Monferrato per il match contro la Derthona Tortona. Oggi, in conferenza stampa il coach orogranata Neven Spahija ha così presentato il match alla stampa.
Le dichiarazioni di coach Neven Spahija:
“Tortona è una squadra forte che sa fare tanti punti, che gioca un pace molto alto, squadra molto profonda ed equilibrata, che tra l’altro ha vinto molto bene a Milano e che in alcune situazioni di gioco è stata avanti anche di 20 punti”.
Probabilmente domani a Tortona vi aspetta un’altra squadra che vi aggredirà fin dal primo minuto?
“io penso che il nostro problema non sia il livello della squadra avversaria. Perché contro avversari di livello differente siamo sempre riusciti a rimanere attaccati alla partita fino alla fine. Per esempio con Cluj siamo stati avanti di tanto e poi abbiamo perso, nelle ultime due siamo stati sotto anche di dieci punti e poi siamo tornati e solo nel finale c’è mancato qualcosa per ottenere la vittoria invece di una sconfitta. Quindi posso dire che i problemi principali sono la consistenza e le rotazioni corte nel finale di partita.”
Nelle ultime due partite siete partiti male, poi siete riusciti a pareggiare il punteggio ma nei minuti finali vi è mancato qualcosa per riuscire a vincerla?
“È un problema di equilibrio. Fin da inizio stagione abbiamo tanti lunghi e poche guardie a causa degli infortuni. Il problema delle ultime due partite è stato che i nostri migliori finalizzatori: Ennis e Munford, o Ennis e McGruder, ed entrambe queste coppie hanno giocato solo due partite insieme. Questo dice tanto del percorso di questo squadra. La mia squadra è tra le primissime difese sia in Eurocup che in campionato. Ciò significa che se ti mancano le due guardie titolari che sono anche i migliori realizzatori della squadra c’è tanta differenza rispetto al massimo potenziale che questa squadra può esprimere.”
La squadra come ha recepito le ultime due sconfitte con Sassari e Lubiana?
“Prima delle ultime due sconfitte la squadra ha ottenuto tre vittorie in trasferta e non si è fatta prendere dall’entusiamo ma è rimasta con i piedi per terra ed ha continuato a lavorare sodo. Dunque posso dirvi che le ultime due partite non siamo riusciti a vincere. Ma la mia esperienza e dal confronto con i giocatori ho capito che il nostro problema rimane lo stesso da inizio stagione: questa squadra non è mai riuscita ad allenarsi e a giocare insieme. Se ti mancano uno o due giocatori, soprattutto se giocano nella stessa posizione, questo è un problema grosso perché sei costretto a sovraccaricare dei giocatori. Ovviamente nessuno vuole e gli piace perdere, però vedo tanta pressione e tanto nervosismo nei giocatori, nel team, e tra i tifosi e questo non è una cosa buona.
Parlando con i giocatori sono riuscito a convincerli che questo è un brutto periodo ma sono convinto che sia un periodo di passaggio. Dunque, per far cambiare in meglio le cose dobbiamo tutti essere ad alto livello e per riuscirci dobbiamo continuare ad allenarci insieme con fiducia e uniti. Perché sono sicuro che quando tutti i ragazzi torneranno le cose andranno molto meglio. Sono il primo a dispiacermi per questa situazione però sono convinto che la vera Reyer torna.”
Quando gioca in casa la squadra è un po’ meno tranquilla?
“Si ho visto che nell’ultima partita c’è stata un po’ di pressione da parte dei nostri tifosi. Anche per me è stata una sorpresa, perché i nostri tifosi ci hanno sempre aiutato con grande animo. Ho parlato anche con i giocatori di questa cosa e loro mi hanno ribadito quanto i nostri tifosi siamo molto importanti per noi, e quanto sia difficile giocare fuori casa dove il pubblico tifa contro di noi.
Ovviamente le partite si possono perdere ma la responsabilità, la personalità e la fiducia non si possono perdere mentre si scende in campo.”
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