Una buona ragione. Una spinta emotiva. L’idea di avvicinare un microcosmo, assaporarlo, comprenderlo, entrare in sintonia. Per i consumatori abituali di moda e lifestyle di qualità, e anche di lusso, sentirsi clienti, non è solo acquistare. Ci deve essere uno scambio che va oltre. Una trascendenza. Se poi si parla di élite, di potenziali possessori del tutto, avvicinare l’intimità marca la differenza. La relazione culturale è questo: uno scambio di identità, una traslazione dell’insieme di ciò che ha generato prodotti: educazione, conoscenza, contesto; verso qualcuno che improvvisamente non ne è più estraneo, ma diventa parte di quel tutto primordiale.
Una nuova dimensione di contatto
Mythersa è un luogo intelligente dove accedere a esperienze di acquisto e ha compreso che la relazione con il cliente diventa più forte se lo scambio è profondo, emotivo. Se si condivide un’opportunità di contatto intrinseco. Per questo Mytheresa ha creato una serie di appuntamenti che coinvolgono figure narrative (influencer, k-people, media), ma soprattutto clienti abituali, appassionati di brand con un forte heritage, radicati nel Made in Italy, tanto da esserne quasi istituzioni, con i quali vivere un’esperienza che va molto oltre il contatto con il prodotto. Oggi nulla è più attraente di quello che non puoi comprare.
«Mytheresa non è solo una piattaforma di e-commerce; il nostro obiettivo è costruire una comunità di appassionati del lusso attraverso esperienze sia digitali che fisiche. Collaboriamo con i marchi più importanti che hanno una storia da raccontare. Ciò comporta non solo l’offerta di prodotti esclusivi, ma anche la condivisione di ricche narrazioni sul patrimonio, la cultura e il design di questi marchi. Per noi questi eventi sono momenti cruciali di storytelling, dove ogni dettaglio – dalla visita all’incredibile Oasi Zegna a una cena elegante – illustra l’eleganza e l’artigianalità sinonimo del lavoro di Ermenegildo Zegna, fornendo un esempio perfetto», racconta Michael Kliger, CEO di Mytheresa.
Una strategia di autenticità che nasce dal desiderio di proseguire la crescita in un contesto di turbolenze finanziarie del sistema moda. Invec Myt Netherlands Parent B.V. ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2025 conclusosi il 30 settembre 2024. L’azienda tedesca ha messo a segno una crescita delle vendite nette nel primo trimestre dell’anno fiscale 25, pari all’8 per cento rispetto al primo trimestre dell’anno fiscale 24. Crescita a due cifre del mercato statunitense con un +14 per cento nel primo trimestre. Allo stesso tempo Mytheresa ha acquisito il 100% di Yoox Net a porter da Richemont. L’operazione di cessione del gruppo, nato nel 2015 dalla fusione tra le piattaforme Yoox, fondata da Federico Marchetti, e Net-a-porter, verrà finalizzata entro la prima metà del 2025. Richemont manterrà il 33% del valore delle azioni di Mytheresa, con l’obbligo di tenerle per un anno, in cambio di una linea di credito revolving di 100 milioni di euro.
Sperimentare per capire
C’è la neve sul Monte Marca. Lo chalet della storica seggiovia monoposto è il punto di osservazione ideale per capire. L’uso transitivo dei verbi: salire per vedere; porre la persona al centro e la sua azione nel compiere l’oggetto. Da quel rifugio a 1616 metri si domina il pensiero che ha reso Zegna un pilastro del Made in Italy. Osservi i colori del bosco dell’Oasi ed è come se le lane si cardassero nel foliage. Pietro Porciani ha cesellato la Conca dei Rododendri e poi Paolo Pejrone l’ha completata, ma è tutto l’ecosistema che ha trovato un equilibrio estetico da immenso giardino. La naturalezza permane in un ordine orientato all’estetica. Che poi diventa linea, ampiezza, volume, di stile. Si inizia a capire che significato possono assumere le due linee parallele che accompagnano il logo Zegna. Possono essere orizzonte e confine, immaginario industriale di un edificio e soppalco architettonico della centenaria Villa del Fondatore, dove la Sala Quadri, dipinta da Ettore Oliviero Pistoletto, padre di Michelangelo Pistoletto, ha tratteggiato l’idea rinascimentale, del fare attraverso le arti e i mestieri, che anima la famiglia Zegna. Dalla Villa al Centro Zegna, al Lanificio, l’idea di un welfare di distretto, di una crescita comunitaria, di un mondo del lavoro che partecipa al progresso e ne riceve i dividendi culturali. Anna Zegna, filantropa, collezionista, padrona di casa che accoglie nella sala delle feste dove viene servito un pranzo con il menù che nonna Nina Zegna preparava ai nipoti. Quel sapore di casa italiana che è incedibile, se non con una presenza umana a tavola.
La profondità del contatto
Sophie Jordan, Menswear Buying Director di Mytheresa racconta: «Il lancio della collezione Outdoor con Zegna è stato uno dei nostri momenti più importanti del 2024; il marchio ha ottenuto ottimi risultati, soprattutto per quanto riguarda la maglieria e le giacche, e questo rappresenta la base perfetta per presentare la nuova collezione sci ai nostri clienti. Il nostro evento insieme sulle montagne dell’Oasi è stata un’esperienza fantastica per capire e apprezzare veramente l’eredità della famiglia Zegna; ciò che hanno contribuito alla zona è unico e qualcosa di cui essere incredibilmente orgogliosi, e siamo stati molto entusiasti di condividere questa esperienza con i nostri clienti». E loro, i clienti, sono quasi illuminati dall’idea che i capi di quella collezione siano la materializzazione di un insieme di idee. Ci sia una profondità insperata che solo il vero lusso, quello di sostanza e non di etichetta, riesce a trasmettere.
Alessandro Sartori, designer che ha le sue radici umane proprio nei territori dell’Oasi Zegna e che interpreta alla perfezione l’identità della maison, durante la cena conclusiva di una quasi introspettiva, sceglie i termini: «Estetica durevole. È un concentrato. È un modo di osservare il bello, di costruire valore attraverso il valore. Di dare una forma che possa perdurare grazie alle materie vive. Quello che trovo significativo di Mytheresa è l’idea di non proporre dei capi inanimati, ma di contribuire a mostrare uno stile completo che diventa proiezione di un’identità».
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