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Nella cornice dello storico Palazzo
Paradisi di Montalto delle Marche è stato presentato oggi il
progetto “Residenze” che interesserà i comuni della
Rete Museale Metro museo dei Borghi di Marca, nata nel 2023 su
iniziativa della Regione Marche e che unisce Montalto delle Marche
(comune capofila), Monte Rinaldo (FM) e Monte San Martino (MC). La
mattinata montaltese è stata anche l’occasione per presentare
ufficialmente la Rete museale e il logo che la identificherà d’ora
in poi, il tutto alla presenza dell’assessore regionale alla
Cultura Chiara Biondi, della dirigente Attività produttive
della Regione Marche Daniela Tisi, dei tre sindaci dei comuni
della Rete Museale (Daniel Matricardi, Gianmario Borroni e Matteo
Pompei), e del direttore Tommaso Strinati, oltre agli artisti
scelti per questo progetto di residenza.
Da dicembre 2024 a
luglio 2025 Montalto delle Marche ospiterà quindi tre residenze -
nell’ambito del progetto più ampio “Metroborgo MontaltoLab” –
e gli artisti opereranno in tutti i tre Comuni della Rete Museale. Le
residenze sono coordinate e curate dal direttore Tommaso
Strinati, che per questa iniziativa ha scelto tre giovani artisti
caratterizzarti da esperienze importanti a livello nazionale e da
linguaggi molto diversi l’uno dall’altra: aprirà le
residenze Ludovica Sitajolo (Roma, 1995) che ha sempre
lavorato attraverso installazioni ambiente, scegliendo materiali di
uso quotidiano e di riciclo. Seguirà Anna Budkova (Mosca,
1986) pittrice figurativa e paesaggista, autrice di video-arte
rivolta da anni a una ricerca che unisce la memoria dell’antico al
linguaggio contemporaneo, e per terminare sarà la volta di Carlos
Atoche (Lima, 1984) peruviano noto a livello internazionale come
street artist ma anche pittore da cavalletto che riesce a esprimere,
complice le sue origini, drammaturgia e deformità che hanno le loro
origini nel Muralismo Messicano.
Quindi, tra gli echi del muralismo di
Carlos Atoche, le installazioni ambientali di Ludovica Sitajolo e le
grandi opere ambiente di Anna Budkova, Montalto delle Marche, Monte
San Martino e Monte Rinaldo acquisteranno bellezza, aprendosi al
mondo dell’arte contemporanea e dell’accoglienza, come dei veri e
propri mecenati d’altri tempi. Ciascuno degli artisti ospitati
avrà a disposizione quattro settimane per realizzare le opere,
alcune delle quali – una volta terminate – resteranno a disposizione
dei comuni della Rete Museale per entrare nelle rispettive collezioni
civiche.
Inoltre, fino al 6 gennaio 2025, presso
il piano nobile di Palazzo Paradisi a Montalto delle Marche, sarà
possibile conoscere meglio i lavori degli artisti selezionati, grazie
alla mostra dedicata ai bozzetti e agli studi appositamente
realizzati dagli stessi per documentare gli interventi concepiti per
i borghi. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente.
“La Rete Metro
Museo dei Borghi di Marca, che unisce Montalto delle Marche, Monte
Rinaldo e Monte San Martino, rappresenta un esempio virtuoso di come
la cooperazione tra piccoli comuni possa generare opportunità
straordinarie per i nostri territori. Nata grazie a un progetto
promosso dalla Regione Marche per valorizzare in maniera integrata e
aggregata i luoghi e gli istituti culturali dei nostri borghi, questa
rete è la dimostrazione concreta di come tradizione e innovazione
possano dialogare. Montalto delle Marche, come comune capofila, ha
saputo cogliere appieno le potenzialità di questa visione
strategica, anche aggiudicandosi il bando per progetti pilota per la
rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi del PNRR. Ed
è proprio all’interno di questo contesto che nasce il progetto
Residenze, un’iniziativa capace di portare l’arte contemporanea a
dialogare con il nostro patrimonio storico e culturale. Le Residenze
non sono soltanto un’occasione per creare nuove opere d’arte, ma
un modello innovativo per far vivere i nostri borghi attraverso la
cultura. È una testimonianza del valore della laboriosità e della
creatività dei nostri piccoli centri, che diventano così motore di
sviluppo e custodi di un patrimonio culturale che guarda al futuro”
– sottolinea l’assessore alla Cultura della Regione Marche,
Chiara Biondi.
“Ho sempre creduto
nella potenzialità delle reti e dello sviluppo a base culturale, fin
da quando, consigliere del Ministro della Cultura, ho avuto
l’opportunità di condurre uno studio nella commissione per la
gestione integrata del patrimonio culturale attraverso reti museali e
sistemi territoriali. Oggi la valorizzazione del patrimonio culturale
in rete è diventata una fattiva realtà nelle Marche con il progetto
delle aggregazioni culturali e il sostegno alla figura del direttore
di rete. Ne è brillante esempio la qualità progettuale presentata
oggi dalla rete museale Metro museo dei borghi di marca, una realtà
che mi auguro possa crescere ancora di più e aggregare altri comuni,
oltre ai tre straordinari borghi di Monte San Martino, Monte Rinaldo
e Montalto delle Marche” – aggiunge il dirigente Attività
produttive della Regione Marche, Daniela Tisi.
“Quello della
residenza artistica è uno strumento diretto a fare esperienza
dell’arte coinvolgendo gli artisti che partecipano e la comunità
che li ospita, e credo rappresenti il modo più efficace e semplice
di promuovere l’arte contemporanea e far conoscere la Rete Museale
che ho l’onore di dirigere. Questo progetto assume quindi un
carattere pionieristico e sperimentale perché ciascun artista potrà
prendere spunto dai luoghi storici e carichi di fascino come quelli
dei borghi ospitanti, per elaborare forme ed opere che ne richiamino
l’animo più profondo”- così il direttore della rete
museale, Tommaso Strinati.
“Abbiamo
l’opportunità, ancora una volta, di impegnarci a favore delle arti
e della cultura a Montalto e per questo ringrazio il direttore della
Rete Metro museo dei Borghi di Marca, Tommaso Strinati, e la Regione
Marche per l’opportunità di far parte una rete con alla base
l’idea efficace di mettere insieme piccoli comuni marchigiani
ricchissimi di opere, per unirli in aggregazioni che richiamano
radici storico culturali similari. Uniti, i comuni possono promuovere
in modo più strutturato le proprie risorse culturali, e credo quindi
che con questa iniziativa si vedano i primi frutti concreti di un
nuovo modo di vivere e far vivere i borghi attraverso la cultura e
l’arte” – dichiara il sindaco
di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi.
“Il Comune di
Monte Rinaldo ha aderito con convinzione alla Rete Museale Metro
museo dei Borghi di Marca , credendo che unire tra loro giacimenti
culturali carichi di storia conduca alla migliore valorizzazione del
nostro patrimonio secolare. Il progetto “residenze” del direttore
di rete, Tommaso Strinati, dimostra che l’arte contemporanea è uno
dei migliori strumenti per offrire nuovi sguardi sui nostri antichi
borghi, vivacizzandoli con progetti che si confrontano con le
comunità locali e con la complessità della stratificazione storica
che li contraddistingue. L’auspicio è che iniziative come le
residenze artistiche possono avere una regolarità nel tempo e
portare nella nostra regione nuovi visitatori e cultori del bello”
– aggiunge il sindaco di Monte Rinaldo, Gianmario Borroni.
“Sono
particolarmente soddisfatto di questa prima iniziativa della Rete
Museale Metro museo dei Borghi di Marca, della quale il Comune di
Monte San Martino fa parte. Le residenze artistiche consentiranno di
conoscere meglio luoghi storici di grande pregio ed importanza, come
la pinacoteca Armindo Ricci del nostro comune, grazie all’impegno
di giovani artisti che attraverso il linguaggio contemporaneo
offriranno un punto di vista nuovo sul patrimonio storico artistico
che conserviamo e valorizziamo con orgoglio grazie al coinvolgimento
di tutta la comunità. La collaborazione con il direttore,
Tommaso Strinati, sta portando ai comuni della rete museale
importanti risultati che auspico possono protrarsi nel
tempo” – conclude il sindaco di
Monte San Martino, Matteo Pompei.
L’iniziativa
rientra tra le numerose attività artistiche e culturali
volte al recupero e alla valorizzazione del patrimonio
culturale, materiale e immateriale, del progetto “Metroborgo
MontaltoLab – Presidato di Civiltà Future”, finanziato dal PNRR
“Attrattività dei Borghi” del Ministero della Cultura – Linea
A.
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