««Perché Elon Musk ci vuole portare su Marte ma dormiamo ancora su un pezzo di gommapiuma?». L’intuizione di Eight Sleep, un’azienda americana (ma con testa pensante italiana) che sta rivoluzionando il modo di dormire
La volontà ultima è quella di «hackerare il sonno». Cioè «riuscire a dormire sei ore e ottenere il beneficio di otto», dice Matteo Franceschetti, fondatore di Eight Sleep, un’azienda americana (ma con testa pensante italiana) che sta rivoluzionando il modo di dormire. Una scale-up ormai che ha raccolto diversi round di finanziamento negli States diventando un punto di riferimento anche nella Silicon Valley.
L’intuizione
Tutto parte dalla ricerca di Matteo di un sonno più ristoratore. La domanda è una sola: «Perché Elon Musk ci vuole portare su Marte ma dormiamo ancora su un pezzo di gommapiuma? Perché non si riesce a migliorare il sonno?», si chiede Matteo. Un’attività che al di là degli aspetti medici industrialmente si è sempre studiata poco, con poche soluzioni adeguate e un altissimo impatto sulla vita di ciascuno. Lavorare «fuori orario», di notte e nei weekend, era sempre stata la chiave del suo successo, quindi Matteo considerava più di qualche ora di sonno una perdita di tempo. «Non riuscivo a capire perché dovessi passare un terzo della mia vita a fare qualcosa che non sembrava offrire alcun valore», dice. D’altronde un sondaggio Gallup ha rilevato che il 40% degli americani soffre di privazione del sonno e, secondo RAND Europe, un’organizzazione di ricerca senza scopo di lucro, un sonno insufficiente costa agli Stati Uniti più di 411 miliardi di dollari all’anno. Così a gennaio 2015 il team ha lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo, che ha raccolto 1,2 milioni di dollari. I fondatori si sono laureati al programma StartX di Stanford a maggio e a Y Combinator ad agosto, dopodiché hanno raccolto un round di finanziamento iniziale di 6 milioni di dollari.
Il materasso intelligente
Dopo anni di investimenti di ricerca e sviluppo, che proseguono senza sosta, l’azienda che ora si chiama Eight Sleep ha concepito un copri materasso intelligente con migliaia di sensori integrati per tracciare i modelli di sonno e misurare la frequenza cardiaca e respiratoria. In altri termini un copri materasso di nuova generazione chiamato Pod, che presenta una modalità di temperatura che traccia e apprende le abitudini del sonno e raffredda (e riscalda) il letto durante la notte per facilitare cicli di sonno ottimali. Alimentato dall’Hub, un computer connesso al Wi-Fi e ad un serbatoio d’acqua, il copri materasso «in schiuma adattiva» a quattro strati si riscalda mentre ti addormenti, quindi scende di qualche grado per estendere l’intervallo ristoratore del sonno profondo.
«Dormire al freddo»
La concezione di «Dormire al freddo» è una tendenza consolidata dalla letteratura scientifica e viene ormai adottata dagli atleti ad alte prestazioni, tra cui il tennista numero 4 del mondo Taylor Fritz. Succede che l’allarme termico del Pod «raffredda» il materasso nel corso della notte e lo riscalda al mattino per accelerare la frequenza cardiaca e svegliare in modo naturale. È persino progettato per rilevare le fasi del sonno REM e, idealmente, svegliarti quando sei nella fase più leggera. A tendere il letto offrirà non solo una temperatura personalizzata, ma anche un suono, la luce e persino la capacità di regolare i livelli di ossigeno nella stanza. Ciò consentirà di far diventare il letto una piattaforma sanitaria senza soluzione di continuità in grado di tracciare i segni vitali e altri indicatori di salute e di inviarli direttamente al tuo medico. Informazioni utili per apportare modifiche al regime di salute.
Il letto diventa una piattaforma
«Un letto come piattaforma per monitorare come si dorme, per migliorare la qualità del sonno, un prodotto super tech» con una sofisticazione ingegneristica superiore al mondo degli indossabili su cui converge l’industria tecnologica. «Un parametro per capire la longevità, che studia fattori come la temperatura e le varie fasi del sonno, che studia i battiti cardiaci e la respirazione. Che auto-apprende grazie agli algoritmi basati sul machine learning», dice Maria Vittoria Santarelli, Growth Chief of Staff dell’azienda. «Un prodotto che comprende persino quando una persona sta russando, e dunque inclina la base del letto in modo di aprire le vie aeree di chi sta dormendo», aggiunge.
La tecnologia proprietaria
Il tutto è basato su una tecnologia proprietaria. Alla base dell’ultima raccolta di capitali, avvenuta nel 2021 a una valutazione di 500 milioni di dollari, c’è un marchio ormai riconosciuto e una presenza internazionale in Canada, Regno Unito, Australia, Emirati Arabi Uniti, Europa. Circa 100 dipendenti, tre sedi negli States a New York, Boston e San Francisco. Un prodotto dedicato alla clientela al dettaglio esclusivamente utilizzando l’e-commerce, con un posizionamento su una clientela medio-alta, come sportivi e uomini d’affari.
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