In totale 19.032 posti messi a bando (che variano a seconda delle singole regioni e delle singole materie), di cui 8.355 destinati alla Scuola primaria e dell’infanzia e 10.677 alla Scuola secondaria di I e II grado. Il 25% di questi posti (4.840 cattedre) è riservato al Sostegno. Critici coloro che hanno partecipato al primo concorso Pnrr nel 2023, ribattezzato “PNRR 1”
Da ieri, 11 dicembre, e fino alle 23.59 del 30 dicembre, è possibile candidarsi alle nuove procedure concorsuali previste per la seconda tranche del concorso docenti legato al Pnrr. In totale 19.032 posti messi a bando (che variano a seconda delle singole regioni e delle singole materie), di cui 8.355 destinati alla Scuola primaria e dell’infanzia e 10.677 alla Scuola secondaria di I e II grado. Il 25% di questi posti (4.840 cattedre) è riservato al Sostegno. Critici coloro che hanno partecipato al primo concorso Pnrr nel 2023, ribattezzato “PNRR 1”.
L’obiettivo del Ministero dell’Istruzione
“L’avvio dei nuovi concorsi segna una tappa fondamentale per rafforzare il sistema scolastico italiano”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “La selezione rientra nel piano del Governo per l’assunzione di 70.000 docenti entro il 2026: l’obiettivo è garantire agli studenti un’istruzione di qualità e al passo con le sfide del nostro tempo, che sappia sostenere e valorizzare i talenti di ciascuno. Con 19.032 posti a disposizione, di cui il 25% – pari a 4.840 cattedre – riservato al Sostegno, stiamo investendo su una scuola che sia motore di crescita e inclusione”.
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Chi partecipa al concorso
Partecipano al concorso gli aspiranti docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento. Per la Scuola secondaria possono partecipare anche coloro che, in possesso del titolo di studio previsto, hanno svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque oppure hanno acquisito i 24 Cfu/Cfa previsti dall’ordinamento. Inoltre, possono partecipare con riserva coloro che non hanno ancora concluso i percorsi abilitanti attivati nell’anno accademico 2023/2024. Per i posti di sostegno è necessario il possesso della relativa specializzazione. In una nota il ministero dell’Istruzione fa sapere che le procedure concorsuali del PNRR 2 si concluderanno entro l’estate e i vincitori saranno assunti dal 1° settembre 2025.
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La protesta degli idonei del concorso Pnrr 2023
Docenti idonei del concorso PNRR 2023, riuniti nel gruppo spontaneo ‘Idonei esclusi Pnrr 2023’, si ritengono i più penalizzati e denunciano da mesi quello che definiscono “un sistema ingiusto e poco trasparente”. Si tratta di candidati che hanno superato tutte le prove previste dal concorso del 2023 ma che non possono essere assunti perché i posti disponibili erano inferiori rispetto al numero di idonei. Il risultato è che gli idonei restano precari, mentre viene indetto un altro bando ancora per rispettare le norme della Commissione europea. Gli idonei del PNRR 1 fanno sapere di aver incontrato il Ministero lo scorso 15 novembre, accompagnati dai sindacati. Durante l’incontro, i rappresentanti ministeriali avrebbero ammesso l’esistenza di un elenco graduato e promesso che la sua pubblicazione fosse una questione risolvibile sul piano amministrativo.
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