A fronte di un comparto industriale che, soprattutto in alcuni settori, mostra segnali di arretramento, le costruzioni anche nel 2024 hanno sostenuto in modo robusto l’economia umbra. Anche se un certo rallentamento registrato nell’ultimo trimestre, la ridefinizione dei bonus e la cessazione del Superbonus 110, che rischia di rallentare la ricostruzione nelle aree del cratere del sisma, rappresentano segnali per il futuro andamento di un settore così importante per l’economia umbra qual è quello delle costruzioni, che nel corso dell’ultimo anno ha visto mediamente impegnate quasi 2500 imprese e 13mila addetti.
Il Report Costruzioni 2024
È quanto emerge dai dati riportati nel Rapporto annuale “Le costruzioni e lo sviluppo economico e sociale dell’Umbria”, predisposto da ANCE Perugia (Associazione Costruttori Edili della Provincia di Perugia), presentato nell’ambito del convegno organizzato in concomitanza con l’Assemblea 2024 dell’Associazione, dal titolo: “COSTRUTTORI DI FUTURO – Un cambio di passo”. Iniziativa a cui hanno portato il proprio saluto l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Perugia, Francesco Zuccherini, il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli e il presidente di ANCE Umbria Albano Morelli.
Il rapporto evidenzia appunto come, in un contesto di incertezza economica, il comparto delle costruzioni sia riuscito a mantenere un ruolo centrale, trainato anche dai finanziamenti del PNRR e dalla ricostruzione. Anche se nell’ultimo trimestre disponibile si registra una riduzione del monte salari che induce alla cautela.
Andamento del settore delle costruzioni
Nel periodo ottobre 2023 – settembre 2024, il volume delle ore lavorate nel settore delle costruzioni è cresciuto del +9,8% a Perugia e del +7% a Terni, con un aumento della massa salari rispettivamente del +12% e del +9,3%. Questo ha generato un incremento occupazionale che ha portato da ottobre 2023 a settembre 2024 a 13.227 il numero di lavoratori mediamente attivi a livello regionale (+9,9% nella provincia di Perugia) e a 2.484 (+2,4% in provincia di Perugia) quello delle imprese attive in media.
Il PNRR come catalizzatore
Una spinta importante arriva dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, grazie al quale in Umbria sono stati avviati oltre 4.200 interventi per un valore complessivo di 4,7 miliardi di euro, concentrati su cinque missioni strategiche, in particolare per la transizione ecologica, la digitalizzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture.
Opportunità e sfide per il mercato delle costruzioni in Umbria
Il mercato delle costruzioni in Umbria – è stato evidenziato nella presentazione del rapporto fatta dal ricercatore che l’ha curato, Alfredo Martini (The Sign Comunicazione) si trova in una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da nuove opportunità e sfide significative. Questa evoluzione richiede un approccio innovativo, che sappia bilanciare le esigenze di sviluppo economico con la sostenibilità e il benessere del territorio. Una situazione che l’opinionista e giornalista economico Marco Panara ha inquadrato nel più generale contesto economico-sociale.
Rigenerazione urbana: un nuovo modello di sviluppo
La rigenerazione urbana si conferma una priorità strategica per il settore. I progetti di riqualificazione si concentrano sulla valorizzazione delle aree esistenti, riducendo il consumo di suolo e puntando a creare spazi vivibili, moderni e sostenibili. L’obiettivo è coniugare sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, integrando soluzioni avanzate per l’efficienza energetica e il benessere dei cittadini. Questi interventi non solo migliorano la qualità della vita, ma offrono anche nuove prospettive economiche per le imprese e i territori coinvolti.
Sostenibilità al centro delle costruzioni
Le imprese umbre stanno dedicando crescente attenzione a strumenti e metodologie che promuovano la sostenibilità, come l’utilizzo del Building Information Modeling (BIM) per una gestione più efficiente dei progetti, e l’adozione di pratiche per ridurre le emissioni di CO₂. L’impiego di materiali green e l’attenzione all’economia circolare rappresentano ulteriori leve per innovare il settore, rispondendo alle richieste di un mercato sempre più orientato alla responsabilità ambientale.
Le aspettative per il 2025
Le previsioni per il 2025 sono ottimistiche per il 37% delle imprese intervistate, che prevedono una crescita, mentre il 50% stima una stabilità rispetto all’anno in corso. Tuttavia, il settore si trova a fronteggiare importanti sfide legate all’aumento dei costi dei materiali e alla necessità di innovare i processi.
Carenza di competenze: una sfida da affrontare
Una delle criticità principali evidenziate dal Rapporto ANCE 2024 riguarda poi la difficoltà a reperire figure professionali qualificate. Il 40% delle imprese umbre lamenta difficoltà nel trovare personale con competenze specifiche, specialmente nei settori emergenti come la digitalizzazione, la sostenibilità e l’efficienza energetica. Questa situazione sottolinea l’urgenza di investire nella formazione, sia attraverso percorsi accademici, sia tramite programmi di aggiornamento professionale. Solo così sarà possibile colmare il divario tra la domanda di competenze e l’offerta, garantendo al settore le risorse umane necessarie per affrontare le sfide future.
La relazione del presidente Giacomo Calzoni
Proprio il reperimento di manodopera qualificata è uno dei primi aspetti evidenziati nella relazione conclusiva dal presidente di ANCE Perugia, Giacomo Calzoni (nella foto in apertura): “La carenza di competenze e di mano d’opera costituisce il principale ostacolo per continuare un trend virtuoso per le imprese e per lo sviluppo dei territori”.
“Egualmente diventa urgente – ha aggiunto Calzoni – una crescita di efficienza delle amministrazioni pubbliche con le quali noi collaboriamo dando il nostro supporto, ma a fronte di crescenti rischi di tenuta economica e finanziaria delle imprese. E’ una questione che va affrontata urgentemente. Dobbiamo lavorare insieme per trovare delle risposte concrete. La sfida attuale e per il futuro non può prescindere da un confronto costruttivo e da un dialogo tra sistema delle imprese, amministrazioni pubbliche e chi ha responsabilità decisionale a livello territoriale”.
Calzoni ha poi parlato dell’allarme relativo alle risorse per la ricostruzione delle zone terremotate: “E’ fondamentale che per tutta l’area del cratere sismico siano assicurate per i prossimi anni risorse certe e adeguate”.
Altro aspetto fondamentale, quello relativo alle opere infrastrutturali viarie di cui l’Umbria ha bisogno, auspicando che “si proceda rapidamente con la realizzazione”.
Calzoni ha poi mandato un messaggio chiaro ai colleghi imprenditori, ma anche alle Istituzioni: “Come imprenditori abbiamo una responsabilità sociale e dobbiamo sempre ricordare che le opere che noi costruiamo, riqualifichiamo, manuteniamo, sono un patrimonio e una risorsa. La qualità del nostro lavoro è fondamentale, ma purtroppo non dipende soltanto da noi. Mi chiedo, ad esempio, se non sia giunto il momento di accantonare definitivamente il criterio di aggiudicazione al massimo ribasso, che ha tante ricadute negative sulla sicurezza in cantiere, sulla regolarità del lavoro e sulla sopravvivenza delle imprese“.
“Quello che proponiamo alla politica locale e agli stakeholder che, come noi, hanno a cuore il futuro delle nuove generazioni e il benessere di chi vive in Umbria – ha concluso il presidente Calzoni – è un dialogo costruttivo e una collaborazione fattiva. Noi ci siamo e ci saremo“.
Premi fedeltà associativa
All’interno dell’iniziativa pubblica che ha fatto seguito all’Assemblea annuale di ANCE Perugia, il presidente Giacomo Calzoni ha consegnato i premi alla fedeltà associativa alle seguenti imprese:
- Biocostruzioni (associata ANCE da 75 anni), premio ritirato da Fabrizio Bandini
- Calcestruzzi Magione di Gradassi & C. (associata ANCE da 50 anni), premio ritirato da Milena Gradassi
- Colabeton (associata ANCE da 50 anni), premio ritirato da Paola Colaiacovo
- Edilizia Papa Costruzioni Generali (associata ANCE da 50 anni), premio ritirato da Daniele Papa
- RE.RI.T. (associata ANCE da 25 anni), premio ritirato da Andrea Tulli
- Varian (associata ANCE da 25 anni), premio ritirato da Francesco Angelelli
(seguiranno video con le interviste)
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