In tre giorni la Lazio vince il doppio big match contro il Napoli, di Coppa Italia e di Campionato e si conferma nel gruppo di alta classifica
- articolo di Massimo Catalucci
Napoli e Lazio in questa settimana, in soli tre giorni, si sono incontrate due volte: la prima agli ottavi di finale di Coppa Italia, vinta dalla Lazio nel proprio Stadio nella Capitale e con un sonoro tre a uno, per la prima tripletta in biancoceleste di Hoslin e ieri sera al San Paolo, oggi Stadio Maradona, con un ancora più convincente uno a zero, per la rete di Isaksen, su cui ha messo la firma come assiste man, Hoslin, entrato al posto di Castellanos.
Questa Lazio è uno spettacolo e oramai non si può più nascondere, perché a parlare per lei ci sono i numeri: prima davanti a tutti in Eruopa League; ai quarti di finale di Coppa Italia dopo aver battuto la capolista del campionato (almeno fino a prima delle gare giocate in questa 15a giornata); tra le prime del gruppo di testa nella classifica del massimo campionato nazionale di calcio: Atalanta (34), Napoli (32), Inter, Fiorentina e Lazio (31).
La Lazio, forse a sorpresa di tutti, ma con merito e qualche cosa da recriminare, si vedano le gare contro Fiorentina e Parma, sta crescendo sempre più, partita dopo partita, per cui ad oggi, per quanto si è visto fin qui, nessun obiettivo è da escludere tra quelli per cui sta competendo in questa stagione 2024/2025.
Certo, mancano ancora tante gare da disputare nelle varie competizioni a cui è iscritta, ma il trend ci dice che può solo migliorare, se la Lazio continua con questa mentalità e dedizione al lavoro e al gioco di squadra, che il bravo Mister Baroni è riuscito a plasmare e ad imprimere nelle menti e nelle gambe dei suoi ragazzi, per cui non ci si può esimere dal pensare che anche la Lazio possa rientrare tra le contendenti ad un titolo tra campionato e coppe in questa stagione.
Questo gruppo, creato in primis dal Presidente Lotito, a cui ancora una volta bisogna riconoscere il merito di aver saputo scegliere bene il suo allenatore; così come il lavoro prodotto dal Direttore Sportivo e la dedizione al lavoro profusa sul campo dai giocatori, dimostrata quotidianamente, ha tutte le carte in regola per mirare sempre più in alto. In questo percorso alla ricerca di un miglioramento continuo, ci saranno anche momenti negativi e qualcuno i biancocelesti, come è normale che sia, lo hanno già vissuto quest’anno: si vedano le gare contro Fiorentina e Parma già indicati prima, per arbitraggi un po’ approssimativi; ma anche la gara di Udine, dove l’approccio alla partita è stato totalmente errato, per cui la sconfitta è stata, anch’essa meritata.
Insomma, fin qui abbiamo visto una squadra matura sotto molti punti di vista e che non si arrende mai e, laddove capita la giornata negativa, sa reagire con grande capacità per riprendere il suo processo di crescita. D’altra parte, si dice che “sbagliare” aiuta a migliorarsi e se tale esperienza negativa, viene analizzata con la consapevolezza di capire cosa fare di diverso la volta successiva, cercando di fare meglio, si lavora suoi propri errori per non ricommetterli in futuro.
Comunque, questa Lazio piace molto e diverte.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
CONTE – “La partita di oggi ha detto che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. La nostra idea è quella di comandare la partita e fare male all’avversario, sicuramente c’è da migliorare soprattutto nell’ultimo passaggio. Non sono dispiaciuto della prestazione, i ragazzi hanno dato tutto e secondo me hanno fatto una buona gara contro una grande squadra. La Lazio non è una meteora, sta facendo benissimo. Ma io non sono deluso o scontento. La strada è quella, durante questa strada possono esserci alcuni inciampi”.
“Se porti una pressione alta è inevitabile che si possano subire delle ripartenze. Questo fa parte di un processo di crescita. Preferisco vedere una squadra attiva piuttosto che aspettare tutti bassi. Abbiamo iniziato questo percorso che penso stia dando buoni frutti, stiamo lavorando tanto. C’è ancora da fare, sono passati solo cinque mesi. Noi ci giochiamo la partita, aggredendo l’avversario e cercando di avere più qualità negli ultimi trenta metri”.
BARONI – “Mi unisco insieme allo staff e alla società al cordoglio per la famiglia Rosci (Mister Baroni nel corso della conferenza stampa ha parole di cordoglio per la famiglia dei gemelli Flavio e Francesco, due ragazzi tifosi della Lazio, deceduti recentemente – NDR). Siamo contenti per la partita, giocata bene come volevamo. Per noi sono degli esami, vogliamo avversari difficili per alzare il nostro livello, per essere sempre più competitivi. Complimenti a tutta la squadra, a chi è partito dall’inizio e chi è entrato dopo. Questi ragazzi da subito ci hanno dato una grande disponibilità. È un gruppo che lavora, che ha cultura”.
“Il primo confronto lo dobbiamo fare con noi stessi, queste partite ci alzano il livello ma la prima sfida è con noi, per dimostrare di essere al livello. La classifica parla chiaro, queste sono squadre forti, costruire per vincere, noi vogliamo ben figurare attraverso il bel gioco, perché questa squadra sa far questo. Abbiamo fatto bene, tranne gli ultimi 15 minuti del primo tempo dove ci siamo innervositi troppo, siamo usciti dalla partita e il Napoli è stato un po’ più pericoloso. Noi lavoriamo per crescere in settimana e durante queste partite. Adesso voglio che la squadra mantenga l’umiltà, stiamo facendo bene ma questo è un percorso lungo. Un percorso di tanto lavoro, tanto sacrificio e tanta umiltà”.
“Obiettivi? Il nostro obiettivo è migliorare nel lavoro, queste sono le partite che ci danno spessore, poi vedremo. Io so che è una squadra forte, che gioca, però so benissimo che dobbiamo rimanere attaccati al lavoro perché si fa fatica a salire e poi ci vuole un attimo a scendere. Conosco bene il campionato e le squadre che stanno in testa, noi dobbiamo affrontarle con questo piglio di consapevolezza, personalità e poi vediamo sul campo“.
“Noslin è un ragazzo che deve crescere, fare il suo percorso – ha spiegato -. Fra tre giorni andiamo a fare una partita fondamentale, ma lo spazio c’è per tutti. Io non voglio parlare di riserve perché li vedo durante tutta la settimana, mi mettono in grande difficoltà, tutti lavorano verso la stessa direzione. Oggi Dele-Bashiru ha fatto una grande partita, può crescere tantissimo, noi lo aiuteremo e lui aiuterà la squadra“.
Il tabellino della gara
NAPOLI-LAZIO 0-1
Marcatori: 79° Isaksen (L)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa (91° Folorunsho sv), Lobotka (82° Gilmour sv), McTominay (82° Raspadori); Politano (76° Neres), Lukaku (91° Simeone sv), Kvaratskhelia
All.: Conte
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli (61° Patric), Tavares (92° Gigot sv); Guendouzi, Dele-Bashiru; Isaksen (92° Lazzari sv), Dia (72° Pedro sv), Zaccagni; Castellanos (72° Noslin).
All.: Baroni
Arbitro: Colombo
Ammoniti: Dia (L), Guendouzi (L), McTominay (N), Rrahmani (N), Castellanos (L)
Espulsi: nessuno
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