Anziani sempre più soli e in difficoltà. A lanciare l’allarme è la Cna pensionati di Viterbo e Civitavecchia. Durante l’assemblea annuale dell’associazione, sono stati evidenziati dati preoccupanti sulla condizione degli anziani nel territorio. Particolare attenzione alle difficoltà economiche e sanitarie e alla solitudine, che colpiscono una parte crescente della popolazione. “Molti dei nostri iscritti vivono situazioni difficili, con pensioni basse o minime che rendono complicato accedere persino alle cure primarie”, ha sottolineato il segretario Fabrizio Marra. Un appello chiaro è stato rivolto alle autorità affinché venga data maggiore attenzione e supporto alla terza età, una fascia di popolazione spesso dimenticata ma esposta a situazioni limite che rischiano di trasformarsi in drammi sociali.
Cna pensionati di Viterbo e Civitavecchia, come da tradizione, ha scelto l’8 dicembre per la sua assemblea annuale, che si è svolta a Montefiascone. Quest’anno l’appuntamento è stato ancora più significativo, segnando il 25esimo anniversario di un evento che dal 1999 rappresenta un momento di confronto e di festa per l’associazione. Oltre 150 associati si sono riuniti per riflettere sui traguardi raggiunti e sulle sfide future.
Ad aprire la giornata è stato Attilio Lupidi, segretario della Cna, che ha sottolineato l’importanza del percorso compiuto in questi anni: “Oggi celebriamo 25 anni dell’assemblea di Cna pensionati, un appuntamento che ha segnato il consolidamento e l’espansione del nostro raggruppamento. Questo però non è un punto di arrivo, ma una nuova partenza. L’attività del raggruppamento si è ampliata negli anni, sempre al servizio degli associati”. Lupidi ha ricordato figure chiave come Bruno Caratelli e Loris Menichelli, che hanno contribuito alla crescita dell’associazione, passando poi a introdurre il tema centrale della giornata: “Sanità, un diritto per tutti”.
Giuliano Nisi, presidente di Cna pensionati, ha ripercorso i successi dello scorso anno, come la costituzione dell’area sociale. “Siamo concentrati sulle questioni più urgenti: le lunghe liste d’attesa e le difficoltà di accesso alle cure primarie”, ha detto Nisi rilanciando l’impegno per affrontare queste problematiche e ricordando come Cna pensionati conti oggi oltre 3mila 500 associati sul territorio.
In rappresentanza delle istituzioni erano presenti Enrico Panunzi, vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, e Giulio Zelli, consigliere regionale. Panunzi ha evidenziato come il tema della sanità sia più che mai attuale e che occorra costruire un modello che risponda alle esigenze dei più fragili. Zelli ha invece assicurato che la Regione Lazio sta lavorando per ridurre i tempi di attesa, sfruttando al meglio le risorse regionali a disposizione.
Fabrizio Marra, segretario di Cna pensionati, ha offerto una visione dettagliata del ruolo dell’associazione e delle sfide che l’attendono: “La nostra associazione ha raggiunto una maturità importante, ma proprio per questo dobbiamo guardare avanti con determinazione. Il tema della sanità ci riguarda da vicino perché tocca i bisogni essenziali dei nostri associati. Parliamo di un diritto fondamentale, il diritto alla salute, che non può essere messo in discussione”.
Marra ha poi sottolineato le principali problematiche affrontate dagli associati: “Molti dei nostri iscritti vivono situazioni difficili, con pensioni basse o minime, che rendono complicato accedere alle cure primarie. Troppi cittadini si trovano in condizioni di povertà sanitaria e si scontrano con liste d’attesa interminabili. Ci troviamo di fronte un sistema che rischia il collasso. È fondamentale che Cna pensionati continui a essere un punto di riferimento per rappresentare queste istanze, perché ogni persona ha il diritto di essere ascoltata e tutelata”.
Il segretario ha poi esortato alla mobilitazione collettiva: “Oggi, più che mai, abbiamo il dovere di farci sentire. Cna pensionati è forte della sua esperienza e del sostegno dei suoi associati. Da qui parte il nostro impegno per riportare l’attenzione sui diritti dei pensionati. La nostra forza sta nell’essere uniti, perché insieme possiamo davvero fare la differenza”. Un intervento che ha strappato un lungo applauso, segno dell’apprezzamento per un’associazione che continua a dimostrare il suo valore nel territorio.
Un momento particolarmente toccante è stato l’intervento di Renzo Massetti, membro del direttivo, che ha condiviso dati allarmanti sulla mancanza di assistenza alla terza età, con situazioni limite spesso tragiche. “Le autorità devono prestare maggiore attenzione alle condizioni di solitudine degli anziani”, ha ammonito.
Dal livello nazionale, Maurizio Paradiso, della presidenza di Cna pensionati, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto: “La Cna continua a battersi per una sanità pubblica efficiente. Questo è un risultato che ci rende orgogliosi”. Un momento di commozione è stato riservato al ricordo della storia dell’associazione, ripercorsa da Alberto Menichetti, che ha sottolineato l’importanza dei viaggi e delle occasioni di convivialità che hanno rafforzato lo spirito di comunità.
A concludere i lavori è stato il presidente della Cna, Alessio Gismondi, che ha ribadito il ruolo cruciale della sanità pubblica: “Dobbiamo continuare a migliorare e difendere il nostro sistema sanitario, che ha sempre rappresentato una garanzia per tutti. La nostra associazione, però, non si limita a questo. È anche aggregazione, socialità e un punto di riferimento per mantenere viva la forza della nostra comunità”.
Infine, sono stati consegnati attestati di riconoscenza ai presidenti che si sono avvicendati negli ultimi 25 anni: Renzo Massetti, Alberto Menichetti e Giuliano Nisi, per il loro instancabile impegno nella crescita dell’associazione. Un riconoscimento che celebra una giornata di festa, ma anche di rinnovato impegno per il futuro.
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