I capolavori meccanici, i presepi viventi, le Natività sul sentiero, sull’acqua e in cantina. Ecco tutti i luoghi e le date
Il presepe non è solo una rappresentazione della Natività, è un racconto, una tradizione che si rinnova e ogni anno è capace di combinare fede, cultura e creatività. In tanti luoghi si possono ammirare presepi che sorprendono per originalità, tecnica e innovazione, veri capolavori capaci di emozionare grandi e piccoli. Opere da scoprire.
Via Po (Torino): il più grande presepe meccanico d’Europa
Partiamo da quelli meccanici. Nei sotterranei della chiesa della Santissima Annunziata, in via Po 45, c’è il più grande presepe meccanico d’Europa costruito nel 1927 dallo scenografo Francesco Canonica.
Si contano 200 personaggi realizzati in legno di cirmolo, di cui un centinaio in movimento grazie a un motore di nave.
Callabiana: c’è un presepe nel bosco
Presepe meccanico anche a Callabiana, piccolo paese a 12 chilometri da Biella, nell’oratorio di San Carlo in frazione Nelva a cui si aggiunge l’iniziativa dei Presepi nel Bosco con molte natività di diversa dimensione e materiali, collocate nei sentieri tra le diverse frazioni.
Cavallermaggiore, dentro il presepe
A Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, si trova un presepe dalle caratteristiche uniche, perché si può camminarci dentro, le statue più grandi che formano il mercato, la grotta e la zona di re magi, risalgono al 1700 e hanno la particolarità di avere gli occhi in vetro e di essere scolpite nel legno con grande accuratezza.
Un secondo gruppo di statue risale al 1800 e pure sono scolpite in legno ma in modo più grossolano. Hanno però braccia e gambe snodate e si sono prestate con più facilità alla meccanizzazione, il che le rende vive nei loro vari mestieri piemontesi risalenti all’inizio del 1900. Altre statue, di origine provenzale, sono realizzate in terracotta e stoffa.
Isasca, Natività in montagna
Ancora un presepe artistico-meccanico quello di Isasca in valle Varaita, noto per la sua suggestiva ambientazione montana e per la narrazione della Natività sia in italiano che in dialetto piemontese.
Prea, il presepe vivente nella rocca
A Prea, frazione di Roccaforte Mondovì nelle tre sere del 24, 26 dicembre e 5 gennaio si possono rivivere le sensazioni e sentire i profumi che segnavano le nostre montagne nei secoli passati con la partecipazione di oltre trecento figuranti tra le antiche mura della borgata illuminata da calde lampade ad olio.
San Damiano d’Asti, Natale in cantina
Lungo le vie e nelle cantine storiche di San Damiano d’Asti nelle domeniche 8 e 15 dicembre il presepe vivente con centinaia di comparse in caratteristici costumi d’epoca a rievocare gli antichi mestieri, supportati dalle musiche degli zampognari. Come tradizione sarà forgiata la moneta del presepe vivente e presso il censore sarà realizzata una pergamena personalizzata a ricordo del censimento di Cesare Augusto.
Cavoretto, una Betlemme di collina
Tra quelli insoliti il Presepe di Cavoretto allestito per il nono anno consecutivo sulla via che dalla piazza del paese porta alla chiesa di San Pietro per circa 50 metri sul fianco della collina. Oltre 60 personaggi a grandezza naturale abbigliati con stoffe che vogliono ricordare gli abiti dei pastori dell’epoca. Il presepe è illuminato dalle 16.30 alle 22 mentre una musica di sottofondo è attiva dalle 8 del mattino. Visitabile dall’8 dicembre al 12 gennaio, inoltre tutti i giorni, ogni ora, dalle 18 alle 21, è prevista una rappresentazione di suoni e luci «Il pastore che amava la notte», che racconta il Natale visto con gli occhi di un bambino. In mostra 4 installazioni con personaggi realizzati con i ragazzi dell’oratorio, e 4 tele dipinte da Enrica Campi raffiguranti scene della natività.
Piozzo, zucche di Natale
Insolito il presepe allestito nella chiesa dei Battuti a Piozzo, infatti tutti i personaggi sono realizzati con zucche essiccate.
Cavour, il presepe di sentiero
A Cavour il presepe è in vetta e lungo i sentieri che portano alla sommità della Rocca con diverse ambientazioni create dallo scultore Fabio Moriena, vere e proprie scenografie che di anno in anno si sono arricchite di personaggi, soggetti e dettagli.
Valle Antigorio: Gesù bambino sull’acqua
Tra antichi borghi, fontane e lavatoi della valle Antigorio i presepi sono sull’acqua.
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