Scafati gioca una signora partita ma non basta se dall’altro lato trovi la squadra più in forma del campionato. Trento batte i gialloblu 119-110, grazie ad un gruppo che ha il piacere di passarsi la palla e giocare insieme.
Scafati tenta una partenza lampo per indirizzare il match, Trento però risponde presente approfittando soprattutto dei tanti rimbalzi offensivi concessi dagli avversari e, con un pò di fortuna, rimane a contatto, anche se dall’altro lato c’è un Elijah Stewart, che chiude con 34 punti e un 12/14 dal campo con 6 triple. Poi l’estro e il talento degli uomini di Galbiati escono fuori e per Scafati inizia a farsi difficile perchè ogni errore porta ad una grave conseguenza che rischia di compromettere tutto.
Gli uomini di Pilot, alla prima da head coach in Serie A, però rispondono bene e non hanno paura di affrontare faccia a faccia gli avversari, sia in difesa ma, in particolare, nella fase offensiva, Gray penetra in area e rende difficile la fuga dei bianconeri che, comunque, provano ad allontanarsi con Ford, sesto uomo di qualità che nessun gialloblu riesce a tenere. Il primo tempo finisce 59-60.
Il terzo quarto prosegue sulla falsa riga di primo e secondo, il ritmo forsennato però inizia a fare le prime vittime e Scafati sembra accusare il colpo, complici le incredibili statistiche al tiro di Trento in particolare da tre dove segna spesso zittendo immediatamente l’euforia che si genera nel palazzetto. Lamb non sembra accusare i 3 falli sulle spalle e gioca come meglio sa, creando pericoli ovunque per Scafati.
Infine anche Zukauskas entra in partita e inizia ad essere un fattore offensivo per Trento che trova punti anche dalle sue mani, riuscendo così a far rifiatare Ford e Lamb, o fermando i parziali che i padroni di casa cercano di creare. Scafati non molla trascinata da un sontuoso Stewart, in difesa però i raddoppi fanno male ai gialloblu che non riescono a fermare le rotazioni di palla di Trento che portano a triple pulite. Finisce 110-119.
Una gara che dimostra come una squadra, se in forma e in fiducia, riesca a trovare soluzioni durante le partite. Trento nel secondo tempo aumenta il numero di azioni segnando nei momenti giusti, ovvero quando Scafati torna in difesa senza aver segnato. La maturità raggiunta in questo inizio di stagione dalla squadra di Paolo Galbiati porta risultati e si vede soprattutto in gare come questa dove, con difficoltà difensive evidenti, riesce a trovare il modo per conquistare i due punti.
Scafati trova risposte da questa sfida, soprattutto in attacco dove riesce, per la prima volta in stagione, a far segnare tanto sia Gray, che Stewart e anche Pinkins, che insieme arrivano a 82 punti trovando complicità e iniziando a riuscire a giocare insieme per tanti minuti in campo. Risposte che sicuramente voleva Damiano Pilot, alla prima da head coach con Scafati, che avrà un’intensa settimana davanti per arrivare domenica contro Pistoia pronto a vincere una partita sentitissima e molto importante per il futuro di questa stagione. Intanto, il suo impatto lo si può vedere, sia in campo che fuori, ma in terra scafatese ci vogliono i risultati, e oggi per poco non è arrivata una vittoria insperata.
Trento quindi ancora prima in solitaria, punteggio pieno e imbattuta dopo dieci vittorie su altrettante partite, Scafati ha ora un record di 3-7 e non riesce a fare il colpaccio, come invece fa Sassari che a Venezia conquista due punti d’oro in ottica salvezza.
Foto di Ciamillo Castoria
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