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La Prima di ‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi, tenutasi al Teatro alla Scala, ha segnato l’inizio della stagione lirica milanese, un evento che ha attirato l’attenzione della città e non solo. Con la direzione del maestro Riccardo Chailly, la manifestazione è diventata un ritrovo per vips, artisti e appassionati di opera. Il tutto in occasione del giorno di Sant’Ambrogio, con una cornice che ha mescolato eleganza e tradizione, rendendo la serata memorabile.
Il red carpet milanese e i suoi protagonisti
Milano ha assistito a una vera e propria sfilata di stile e classe. I signori indossavano smoking, mentre le signore mettevano in mostra abiti che avrebbero catturato gli sguardi di tutti. È stata la senatrice a vita Liliana Segre a farsi notare in un sofisticato completo di velluto nero, accompagnata dallo scialle bianco. Accanto a lei, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il sindaco Giuseppe Sala hanno sfoggiato entrambi l’immancabile smoking, un segno della sobrietà voluta per quest’edizione.
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Tra i volti più noti, spiccava Chiara Bazoli, partner del sindaco, in un abito verde petrolio di Armani Privé. Una scelta che rispecchiava perfettamente il trend di una serata all’insegna della sobrietà, ma con tocchi di eleganza audace. Il nero ha dominato la scena, ma non in modo opprimente. Tra i look più illustri, quello della ballerina russa Anna Olkhovaya, che ha saputo attrarre l’attenzione dei fotografi con un abito strapless elaborato con perline blu e rosse, un chiaro segno della maestria di Armani.
Giorgio Armani, il re della serata
La presenza di Giorgio Armani alla Prima era palpabile: la maggior parte degli ospiti ha scelto di indossare creazioni dello stilista milanese. Tra le scelte più illustri, l’attore Pierfrancesco Favino che ha indossato uno smoking Giorgio Armani, e la sua compagna Anna Ferzetti in un abito della stessa maison. Achille Lauro, alla ribalta per la sua partecipazione alla giuria di X Factor, ha sfoggiato un elegante smoking, così come l’attrice Stefania Rocca e il sovrintendente del teatro, Dominique Meyer.
Non solo celebrità del cinema, ma anche sportivi si sono lasciati sorprendere dalla moda: Gianmarco Tamberi, campione olimpico, ha scelto uno smoking Armani insieme alla moglie Chiara Bontempi, in un abito coordinato. La serata ha confermato come il mondo dello spettacolo e dello sport si intersechi spesso con la moda di alta classe.
Le stelle della danza in Armani
La danza ha trovato un proprio spazio di prestigio tra le creazioni di Armani. Nicoletta Manni, la ballerina del momento, ha rubato la scena in un abito Privé con corpetto dorato e gonna in velluto. Al suo fianco, Timofej Andrijashenko ha indossato uno smoking firmato dallo stesso stilista. La prima ballerina Virna Toppi non è stata da meno, rispondendo all’appello di Armani con il suo abito elegante.
Gli altri ballerini della Scala, come Alice Mariani e Claudio Coviello, hanno scelto di indossare abiti coordinati, creando un’armonia di stile che riflette l’eccellenza del corpo di ballo milanese. Anche scrittori e artisti come Alessandro Baricco non hanno esitato a calcare il red carpet con abiti di grande impatto, dimostrando che l’arte e la moda possono creare forti alleanze.
Colpi di scena alla Prima
La serata ha offerto anche momenti di sorpresa, come quello di Mattia Bossi, che si è distinto con una giacca bianca audace, adornata da cristalli, mentre diverse signore hanno scelto di indossare abiti vaporosi e con dettagli brillanti. Le pellicce e le cappe di velluto hanno arricchito la passerella, testimoniando la versatilità del gusto milanese e la sua capacità di mescolare tradizione e contemporaneità.
La presenza costante di figure illustri come Emma Marcegaglia, apparsa in un abito lungo e sofisticato di Alexander McQueen, ha aggiunto un ulteriore strato di eleganza alla serata. Ogni partecipante ha dimostrato che la Prima di Milano è un palcoscenico non solo per l’arte lirica, ma anche per la moda più alta, confermando come il Teatro alla Scala sia il cuore pulsante della cultura italiana.
Ultimo aggiornamento il 7 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina
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