Ci sono stati diversi cambiamenti di recente ai vertici della moda. Direttori creativi che si sono spostati da un brand a un altro o che sono ancora in giro, dopo aver terminato il contratto con un brand.
È così che è iniziato sui social il gioco “Gira la moda”. Alessandro Michele a sorpresa dopo un periodo sabbatico post Gucci è andato con il suo team da Valentino. Hedi Slimane ha lasciato Celine. Sarah Burton è l’attuale direttore creativo di Givenchy dopo essere stata la designer di McQueen. Riccardo Tisci è in giro da un bel po’ dopo aver terminato con Burberry, e via dicendo.
Jonathan Anderson da Dior?
Jonathan W. Anderson è parte del gioco E’ stato premiato recentemente per la seconda volta consecutiva come Designer of the Year al British Fashion Awards. Ha fondato il suo brand nel 2008 giocando con i generi per una collezione adatta per entrambi i sessi. Ci sono diversi capi creati nel tempo che sono diventati must have grazie a un mix di passato e presente. Come direttore creativo di Loewe ha saputo caratterizzare e distinguere il brand in questi dieci anni grazie al suo entusiasmo innato e la gioìa dei colori e dei materiali utilizzati.
Ha realizzato per Pleasure in collaborazione con Harry Styles una capsule di pochi pezzi disponibile dal 5 dicembre. I rumor attuali di “gira la moda” lo indicano come successore di Chiuri da Dior anche perché il suo contratto con il brand spagnolo si sta concludendo. Sembra che l’ultima collezione ispirata al volo sia stata un indizio velato. Sia Loewe che Dior fanno capo a Bernard Arnault quindi il processo dovrebbe essere agevolato.
Chiuri da Gucci?
Maria Grazia Chiuri primo direttore creativo donna da Dior non è solo un direttore creativo. Ma anche una donna di strategie, che ha saputo applicare nella moda, raggiungendo risultati più che soddisfacenti nella vendita del ready-to-wear dalla pandemia a oggi. Gianfranco Ferré, l’architetto della moda, era stato il primo designer uomo italiano della maison francese vincendo il premio Dè d’Or per la sua prima collezione da Dior.
Chiuri quest’anno è stata insignita del Neiman Marcus Award per la moda che era stato riconosciuto a Dior nel 1947. In questo gioco di “gira la moda”, Chiuri dovrebbe andare da Gucci. Dove Sabato de Sarno ha saputo dare una chiave di svolta dopo Michele, riportando un imprimatur sofisticato imposto da Tom Ford negli anni Novanta-Duemila. Sono staste apprezzate anche le reinterpretazioni degli accessori di archivio ormai divenuta una tendenza comune in tutti i brand.
Chi andrà da Chanel?
Pierpaolo Piccioli dopo l’uscita da Valentino in cui ci aveva abituato a sognare grazie alle sue bellissime collezioni era stato indicato come designer per Fendi. Ultimi rimescolamento di carte lo hanno eliminato inserendo a sorpresa il nome di Riccardo Tisci apparentemente più in linea con lo stile del brand. Il toto moda più complicato è infatti quello di Chanel dopo l’uscita di scena di Virginie Viard che ha dato maggior spazio allo show rispetto alle collezioni dopo l’era Lagerfeld. L’ultima collezione creata dallo Studio di Creazioni Moda ha riportato a quell’allure che non c’era più da tempi di Lagerfeld.
Piccioli è stato a lungo in lista ma man mano la lista è diventata più fitta sino ad arrivare a John Galliano. Galliano ha concluso la sua collaborazione con Maison Margiela con uno show teatrale che rimarrà nella storia della moda. il connubio Galliano-Margiela è stato vincente grazie alle affinità dello stilista con il brand. Entrambi hanno saputo imporre uno stile rivolto a una donna dalla personalità forte e decisa. Il nome attualmente in pole position è quello di Matthieu Blazy designer di Bottega Veneta dal 2021 che ha conquistato tutti collezione dopo collezione. E’ un’eredità piena di sfide quella di Chanel.
Moschino e Ferragamo.
Ci sono stati altri cambiamenti al di fuori di “gira la moda” negli ultimi anni che hanno dato una svolta ai brand di riferimento. Moschino dopo Jeremy Scott e la breve parentesi con un epilogo triste di Davide Renne ha fatto parlare nuovamente di sè grazie ad Adrian Appiolaza. Ha preso il centro dell’attenzione dalla sua prima collezione unendo alla genialità tipica del brand un tocco di eleganza contemporanea. Salvatore Ferragamo grazie alle collezioni di abiti e accessori di Maximilian Davis ha conquistato un target nuovo di una donna glamour che sa apprezzare l’artigianalità storica del brand.
Gira la moda.
È la prima volta che si è dato vita a un toto scommesse virtuale sui nomi dei creativi nella moda. Rumor che stanno coinvolgendo sempre più ma che rimangono tali finché non avranno un riscontro effettivo a supporto. Ed è proprio questo a rendere più interessante il “gioco della moda”!
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