I nerazzurri si mettono alle spalle l’amarezza della gara pareggiata in extremis con il Cosenza, andando a vincere al “Danilo Martelli” per 3 a 2 contro un Mantova che quest’anno non aveva ancora perso fra le mura amiche. Il Pisa parte a spron battuto, in maniera devastante nei primi 20 minuti, sbloccando il risultato subito al 7′ con Angori. Raddoppia la posta al 12′ con Lind e sfiora il terzo gol. Poi il Mantova riapre la gara al 28′ con Mancuso, che bissa al 54′ riportando il match in parità. Sui nerazzurri aleggia lo spettro della gara con il Cosenza. Ma il Pisa tiene duro, non si disunisce e al 66′ Moreo, proprio nel momento di maggiore difficoltà della squadra, su assist di petto di Lind segna un magnifico gol per il 3 a 2 del Pisa, mandando in visibilio i circa 300 tifosi pisani presenti allo stadio mantovano.
Per Stefano Moreo è il primo gol in campionato, meritato per l’impegno profuso in ogni gara, per la sua determinazione e generosità in campo. Avendo segnato il gol vittoria è lui il match winner di questa gara, senza nulla togliere agli encomiabili Angori e Lind, autori dell’importante vantaggio iniziale di 2 a 0. Il Pisa raggiunge il Sassuolo al primo posto, in attesa della gara di domenica degli emiliani con la Sampdoria.
Ora sotto con il Bari venerdì sera. L’Arena dovrà essere una bolgia, come ha chiesto giustamente mister Inzaghi, nel dedicare il successo di Mantova anche ai tifosi che non erano presenti. Ma sul calore e sull’entusiasmo dei tifosi nerazzurri non ci sono dubbi, sarà un’Arena “infuocata”. Grazie mister e grazie ragazzi, vi vogliamo così!
I COMMENTI DEI TIFOSI
Alla fine di questa bella vittoria abbiamo raccolto i commenti di alcuni tifosi, con interviste tutte in “ambito familiare”. Partiamo da Sabrina Franconi (nella foto sotto, a destra), affezionata da vecchia data dei colori nerazzurri che ha iniziato a seguire dalla Curva Nord. Questo il suo parere: “Siamo partiti alla grande, in maniera devastante, portandoci in vantaggio di 2 reti, poi dopo la mezz’ora, quando abbiamo preso il gol, i nostri ragazzi si sono un pochino demoralizzati, memori dell’ultima partita con il Cosenza e di quelle dall’anno scorso. Forse subentrata un po’ di paura, siamo un po’ indietreggiati subendo il secondo gol. Però, a differenza delle ultime volte, stavolta c’eè stata una reazione che ha permesso di segnare il terzo gol e di mantenerlo. Se devo nominare un giocatore che mi è piaciuto più di tutti sicuramente Lind, che è una forza della natura, poi sono contenta che Moreo abbia segnato, perché è il coronamento di un impegno massimo che ha sempre messo in campo. Se lo merita il gol perché lo possa ripagare di tutti i sacrifici che ha fatto. Sono davvero super contenta per lui. Per il futuro, premesso che sono sempre stata fiduciosa e non ho mai cambiato linea, non dico nulla ma vedo delle buone prospettive. Non aggiungo altro”.
A seguire parola a Simona Orsini: “Una grande partenza, impegno, determinazione, grinta, si vedeva che la squadra cercava il riscatto dopo la partita di domenica con il Cosenza. Poi siamo calati per risalire in seguito. I cambi sono stati determinanti, grande Lind, grande Abildgaard, grande Moreo che finalmente è meritatamente ha sognato. L’unico neo che noto, ma questo anche dallo scorso anno, che quando siamo in vantaggio numerico giochiamo con più difficoltà, forse perché perdiamo la quadra, e questo lo vorrei capire. Però, va bene, oggi grande vittoria che ci stava tutta, e questo è ciò che davvero conta. Quest’anno sono molto fiduciosa, perché, a differenza dello scorso anno, vedo un grande gruppo, grande coesione,un allenatore che motiva la squadra facendo squadra, essendo egli cresciuto nel Milan ed a Milanello. Grande mentalità, si fa colazione insieme, si pranza insieme, un grande motivatore,ecco perché ho grande fiducia”.
Per ultimo, ma non ultimo come importanza, concludiamo con il pensiero di un giovane tifoso, Marco Orcesi (foto sotto), figlio di Sabrina Franconi: “Siamo partiti alla grande, dimostrando i valori che mister Inzaghi trasmette alla squadra, soprattutto nel lavoro settimanale, con il lavoro di tattica, di testa e di grinta. Il gol di Moreo secondo me è l’emblema della determinazione che hanno i nostri ragazzi. Siamo lì e ci saremo fino in fondo perché ce lo meritiamo. Con il Bari, tutti allo stadio,riempiamo l’Arena per conquistare un altro successo importante”.
TIFOSI A MANTOVA
Presenti in poco piu di 300, encomiabili come sempre, ma è inutile ripetere fino alla noia che anche al “Danilo Martelli” si è sentita la mancanza dei gruppi della Nord, che hanno disertato questa trasferta in terra virgiliana in quanto vigeva d’obbligo della tessera del tifoso, a cui loro sono notoriamente contrari. Le due tifoserie non si incontravano da tempo, ma le limitazioni dell’Osservatorio forse erano più che altro dovute agli incroci di alleanze fra tifoserie, essendo i mantovani gemellati con lucchesi e bresciani, mentre i pisani sono amici dei cremonesi, rivali storici dei virgiliani. Al di là di questo bisogna sottolineare il comportamento leale degli ultras mantovani, che malgrado siano alleati con tifoserie avversarie dei pisani, visto che era assente la controparte ultras pisana non hanno scandito alcun coro offensivo, dimostrando una vera mentalità ultraà, ed è giusto riconoscerglielo. Hanno badato solo a sostenere la loro squadra.
Ritornando alla trasferta nerazzurra, solo due i pulman organizzati, quello del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni e del Centro coordinamento di Liana Bandini, sempre presenti. Nel settore ospiti dello Stadio “Danilo Martelli” presenti il Gruppo San Romano (nella foto sotto Sergio Fasano), Ponsacco, i Pisani al Nord e singoli tifosi che hanno raggiunto Mantova con mezzi propri. Tifosi che hanno provato ad imbastire qualche coro a sostegno dell’undici di Inzaghi, anche se tutti sono consapevoli che il sostegno dei gruppi della Nord dà una marcia in più.
Grande esultanza ai due gol nerazzurri, normale disappunto, invece, alle due reti dei padroni di casa, specie alla seconda, che ha permesso al Mantova di pareggiare. Infine grandissimo boato al gol di Moreo, che è andato a raccogliere gli applausi sotto il settore occupato dai tifosi nerazzurri festanti, che al triplice fischio hanno applaudito giustamente tutta la squadra. Cento di queste giornate, ragazzi.
Maurizio Ficeli
Foto in alto: Stefano Moreo (Facebook)
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