E’ stata una partita dura, contro un Asvel in fiducia, che non ha mollato mai. L’Olimpia l’ha vinta 92-84, finendo per giocare un’altra partita a punteggio alto, segnando 51 punti nella ripresa dopo un primo tempo meno brillante in attacco ma comunque chiuso con cinque punti di margine. Il tiro da tre, che nel primo tempo sembrava averla disertata (3/13), è tornato prepotente nel secondo tempo (7/12) con Mirotic e Mannion soprattutto, con una tripla fantastica di un Fabien Causeur per il quale ormai mancano gli aggettivi. Nella serata in cui ha raggiunto quota 2.500 punti (Shavon Shields è arrivata a 2.000), ha rubato sei palloni leggendo le situazioni in anticipo. L’Olimpia ha avuto la pazienza di attaccare i difensori di Villeurbanne dal palleggio, il coraggio di lottare a rimbalzo contro una squadra atletica e con lunghi di taglia fisica notevole. Alla fine ha distribuito 20 assist una volta di più. In una serata in cui LeDay e Mirotic sono stati fondamentali ma non protagonisti come altre volte, anche gli altri hanno dato tanto. Causeur sui due lati del campo, Shields ha fatto solo cose giuste, si è speso in difesa e segnato canestri cruciali in momenti particolare. Brooks è stato importante, segnando quando serviva di più, Diop surrogando la serata condizionata dai falli di Gillespie, e Mannion – anche lui con problemi di falli – ha segnato il canestro che ha chiuso la gara dopo un secondo tempo di spessore. Per l’Olimpia è la quinta vittoria consecutiva, la settima delle ultime otto alla vigilia di due trasferta durissime a Barcellona e Atene-Panathinaikos.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte contratta in attacco, si accontenta troppo del primo tiro da tre. ne sbaglia cinque di fila e impiega oltre quattro minuti per firmare il primo canestro dal campo, peraltro su un bellissimo assist di Shields per Mirotic. L’ingresso di Brooks apre un po’ il campo. Due triple consecutive, con lo stesso Brooks e Mannion, riducono il divario a due punti dopo sei minuti. Un gioco da tre punti di Maledon cui segue una tripla dall’angolo di Ajinca segnalano il tentativo di allungo dell’Asvel, che prende sei punti di margine. L’Olimpia sale un po’ di tono in difesa negli ultimi minuti. LeDay converte un contropiede e poi con un jumper dalla media distanza pareggia la partita per la prima volta. Lauvergne a rimbalzo però firma l’ultimo canestro del periodo che l’Asvel chiude in vantaggio 20-18. Lauvergne segna i primi nove punti dell’Asvel del secondo quarto. Centra tre ganci e poi un canestro da tre. L’Olimpia risponde colpo su colpo, con Mirotic e poi due liberi di Dimitrijevic anche in una serata in cui stenta a segnare dall’arco. Così rimane incollata all’avversaria e quando riesce a salire di colpi in difesa, sporcare qualche pallone, va avanti con due tiri liberi generati da Causeur in transizione e una tripla di LeDay. Nel finale del quarto, l’Olimpia spreca qualche opportunità per ampliare di divario, ma è abbastanza efficace da produrre cinque punti di vantaggio, 41-36,
IL SECONDO TEMPO – Zach LeDay operando in mezzo all’area segna subito quattro punti, Causeur ci piazza sopra una tripla e per un attimo l’Olimpia sarebbe a più otto. Ma l’Asvel resta lì, con un gioco da tre punti completato da Roberson, una tripla di Maledon e poi un altro gioco da tre di Harrison. L’Olimpia ha un momento di sbandamento difensivo, concede due canestri consecutivi al ferro. L’Asvel torna a meno due e Coach Messina ferma subito la partita. Ma l’inerzia ha cambiato padrone. Una schiacciata di Lauvergne determina il sorpasso. La reazione arriva con una tripla dall’angolo di Brooks e una palla rubata da LeDay che permette poi a Diop di andare in lunetta per l’improvviso più quattro. Alla fine del periodo però è 63-61 Olimpia. All’inizio del quarto c’è un ulteriore tentativo di allungo costruito da Armoni Brooks. Il vantaggio arriva a quota otto, la seconda volta su una tripla di Mirotic. Poi Diop dalla lunetta firma il primo margine in doppia cifra della gara, nel momento in cui Mannion deve andare in panchina con quattro falli. L’Olimpia schizza a più 11 con un rimbalzo offensivo convertito di Diop. L’Asvel non molla. Paris Lee con una tripla ferma l’emorragia e difendere diventa difficile per tutti con il bonus bruciato. Ndiaye riporta l’Asvel a meno sei. Mirotic replica ancora dall’arco. Ma la squadra francese ha orgoglio e resta agganciata alla partita. Roberson firma il meno cinque, Shields dall’angolo lo cancella, Maledon fa altrettanto. A 90 secondi dalla fine l’Asvel torna a meno tre con la palla in mano. L’Olimpia regge, Mirotic controlla il rimbalzo e Mannion a 37 secondi dalla fine con una prodezza lungolinea allo scadere dei 24 secondi completa il gioco da tre punti del più sei. Di fatto è la fine della partita. L’Olimpia la chiude 92-84.
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