USA, occupazione cresce oltre le attese a novembre

India, banca centrale lascia invariati i tassi di interesse. Nell’ultima riunione guidata dal governatore Shaktikanta Das, la banca centrale indiana decide di lasciare il riferimento al 6,5% in linea con le attese del mercato. La decisione di continuare con un approccio “neutrale” è figlia anche del rallentamento che l’economia indiana sta vivendo in questi mesi. La stima della crescita per il 2025 è stata rivista al ribasso di sei decimi, al 6,6%. L’inflazione, invece, dovrebbe risalire al 4,8% dal 4,5% della stima precedente. Per sostenere la liquidità, la banca centrale ha anche deciso di abbassare di 50 punti base la percentuale di riserva di liquidità delle banche, portandola al 4%.

Germania, a ottobre secondo mese consecutivo di calo per la produzione industriale. Ancora segni meno per l’economia tedesca. A ottobre la produzione industriale ha registrato un calo dell’1% su base mensile. Si tratta del secondo mese consecutivo di calo e del quinto mese di contrazione del 2024. Le attese erano per un rimbalzo rispetto al mese di settembre, dato quest’ultimo rivisto al ribasso (-2%). A pesare è il forte calo dell’output del settore energia (quasi nove punti percentuali) e la contrazione nel settore auto (-1,9%). Su base annua la variazione peggiora e passa dal -4,3% di settembre, al -4,5%.

Eurozona, nuova stima per la crescita economica nel terzo trimestre. La nuova stima del PIL terzo trimestre conferma i dati già comunicati e le attese del mercato. L’area Euro ha registrato un +0,4% su base trimestrale, terzo trimestre di crescita consecutivo e miglior risultato dal terzo trimestre del 2023. Per quel che riguarda i dati nazionali arriva la conferma del +0,3% tedesco (recessione tecnica evitata) e dello stallo del PIL italiano.

USA, occupazione cresce oltre le attese a novembre. Nel mese di novembre l’economia statunitense ha creato 227 mila posti di lavoro, 27 mila in più rispetto alle attese. Rivisti al rialzo anche i dati di settembre ed ottobre che assieme fanno ulteriori 56 mila nuovi posti di lavoro. Si tratta di un numero superiore alla media sin qui registrata per il 2024 (186 mila) e che conferma l’ottimo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Il tasso di disoccupazione sale di un decimo, al 4,2%, mentre quello di partecipazione scende di un decimo al 62,5%, minimo da maggio scorso. Sul fronte salari si registra una crescita della paga oraria dello 0,4% su base mensile e del 4% su base annua. Si tratta di percentuali superiori alle attese ma sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente. Le reazioni del mercato fanno intendere un’aspettativa piuttosto elevata per un taglio dei tassi da parte della FED nell’ultima riunione del 2024, mentre molti analisti ipotizzano che la solidità dell’economia possa portare ad una pausa ad inizio 2025.

USA, indice fiducia consumatori Michigan di dicembre. Quinto mese di miglioramento consecutivo per l’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’università del Michigan. A dicembre l’indicatore sale a 74 punti, massimo da aprile scorso ed un punto oltre le attese. Si tratta di una lettura in chiaroscuro. Da un lato c’è un miglioramento della componente relativa alla situazione attuale; dall’altro cala quella relativa alle aspettative economiche. Gli intervistati riferiscono la volontà di anticipare acquisti di beni durevoli attendendosi prezzi in crescita da qui ai prossimi mesi. L’inflazione attesa, infatti, sale al 2,9% dal 2,6% precedente, massimo a cinque mesi.

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