“Mediterraneo, navigando…”. Dalla Sardegna parte l’iniziativa 2025 dell’Associazione OMeGA « LMF Lamiafinanza

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“Mediterraneo navigando…”

L’area mediterranea, la pace al suo interno, il recupero dell’antico dinamismo e dei progressi e del successo dei secoli passati è l’obiettivo utopico dell’Associazione OMeGA, i cui membri studiano ed approfondiscono la storia e l’attualità del Mediterraneo e svolgono attività coerente con il predetto obiettivo. Una rinascita che neutralizzi il terrorismo e la lotta armata con atteggiamenti e regole di vita collettiva in grado di garantire la pace e la soluzione dei problemi con equità e razionalità; che impedisca a chi è più forte, ricco e armato di risolvere le controversie locali con la sopraffazione, l’espulsione e l’uccisione, in sostituzione del confronto e del giudizio degli organi a ciò preposti.

Si tratta dell’Associazione denominata “Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica ed Antropologia”, in sigla O.Me.G.A., un’associazione no-profit composta di professionisti provenienti da settori istituzionali, amanti del Mediterraneo come entità/origine culturale e come palestra di sport marinareschi, in primis la vela. Pubblica la testata “Omeganews“.

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Da Cagliari ad Algeri

Durante il periodo estivo del 2025 una rappresentanza di OMeGA e di suoi amici e sostenitori compirà un viaggio via mare su imbarcazioni a vela da Cagliari ad Algeri per avviare un ciclo di viaggi annuali mediterranei intesi a sensibilizzare governanti e società civile sulla necessità di costituire una comunità regionale coesa ed intesa a ripristinare un certo spirito nel solco delle tradizioni della medesima area.

Scopo del progetto è la promozione e sviluppo socio-economico della Regione ed in particolare delle infrastrutture idonee, tra l’altro, della Sardegna attraverso iniziative plurinazionali che siano programmate sull’isola e sulla stessa trovino la giusta ed equilibrata valutazione, ai fini di una eventuale più incisiva azione negli anni successivi.

Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia ODV

L’Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia ODV, associazione fondata il 29/10/2010, ha ormai acquisito esperienza più che decennale dalle attività divulgative riferite al retaggio storico-culturale, caratteriale, scientifico e antropologico delle popolazioni mediterranee. Ne sono prova i 467 articoli (www.omeganews.info), documenti ed analisi pubblicati a tutto il 20/10/2024 sul proprio periodico <omeganews.info>, registrato il 31/12/2010 presso il tribunale di Roma; i 27 convegni su tematiche di geopolitica, antropologia, storia ed economia, di cui 13 programmati con l’Ordine del Lazio in qualità di eventi per la formazione continua dei Giornalisti <https://www.youtube.com/@omeganewsinfo-mc2rt>; i 6 viaggi d’incontro di Tunisi (2017), Carloforte+Alghero (2018), Procida (2021), Ventotene (2021), Stintino (2021), Lampedusa (2022); Nel 2021, in particolare, in occasione nella commemorazione dell’80° anniversario del Manifesto di Altiero Spinelli del 2021 ed in quella dei migranti annegati a Lampedusa jl 3/10/2013, è stata impiegata la “Casa delle sonorità mediterranee”, organismo fondato da OMeGA con la collaborazione della scuola di musica illimitarte.

Queste esperienze, maturate in quattordici anni di attività, conferiscono all’Associazione professionalità e capacità necessarie per attivare partnership, in aggiunta a quelle realizzate con il presente progetto, sulla scorta di quelle con ambienti Difesa e Marina, che hanno spesso concesso patrocinio e uso del logo istituzionale, con il Circolo di Studi Diplomatici, che ha spesso partecipato con propri rappresentanti a eventi congressuali organizzati da OMeGA, con l’Ordine dei Giornalisti, che ha spesso inserito detti convegni nel proprio calendario degli eventi formativi con crediti in favore di giornalisti e pubblicisti.

L’idea di una Federazione Mediterranea

L’attività svolta incoraggia il prolungamento del ciclo di viaggi iniziato nel 2017 e la programmazione di ulteriori viaggi nel prossimo futuro in nuovi Paesi mediterranei, cominciando con l’Algeria nel 2025 e proseguendo con Spagna, Malta, Grecia, Libia, Serbia, Croazia. Viaggi che inizieranno costantemente a Cagliari, città nella quale si concluderanno e saranno valutati.

Attraverso le esperienze maturate e con l’aiuto dei vecchi e di nuovi partner, OMeGA intende compiere nel tempo ogni possibile tentativo per individuare i percorsi che saranno necessari per rendere almeno plausibile l’idea di una Federazione Mediterranea, coinvolgendo soggetti idonei a ciò e individuando le strategie necessarie per sensibilizzare i governanti e le popolazioni dell’area.

L’auspicata partecipazione al ciclo di progetti di aziende e soggetti commerciali e artigianali sardi, di P.M.I. isolane, contribuirà al livellamento generalizzato dell’offerta dell’isola e di richiesta di sbocchi culturali e commerciali. Ne discende, nelle intenzioni dell’Associazione, un forte impulso verso il potenziamento e l’innovazione dei sistemi locali.

Un polo d’attrazione del Mediterraneo

L’unificazione dell’Europa prese le mosse dal carbone e dall’acciaio. Non sarà difficile costituire un polo d’attrazione del Mediterraneo, formato da agenti esclusivamente mediterranei, che ponga al centro dello sforzo federativo la cultura in tutte le sue declinazioni; il mare e tutte le attività che vi si svolgono; l’intera filiera alimentare tradizionale, dalle tecniche di produzione agraria in modo non intensivo, alla produzione delle materie prime e dei prodotti alimentari, speciali e ordinari; l’aggiornamento delle tecniche di cottura nella conferma, tuttavia,  delle tradizioni regionali millenarie.

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Trasmettere quest’obiettivo ai Paesi rivieraschi ed individuare congiuntamente strategie operative, realizzative e commerciali sarà lo scopo dell’attività commerciale di OMeGA.

In tale contesto, la Sardegna, terra di cultura antichissima e di tradizioni fra le più radicate e profonde, probabilmente in quanto isola, fornirà, attraverso i suoi operatori culturali, commerciali, sportivi, artigianali, gastronomici la spinta, la volontà organizzativa sul proprio territorio ed i mezzi per promuovere la costituzione di un primo nucleo fondativo della “Federazione Mediterranea”. Saranno organizzati incontri conoscitivi e programmatici in diverse città della Sardegna e a Roma e sarà costituito un nucleo operativo che, ispirato e guidato da OMeGA e dai suoi partner, individuerà le modalità operative più efficaci per il successivo graduale allargamento della base di contribuzione nella direzione della nascita della “Federazione”.

Nel periodo estivo, infine, il gruppo di “sostenitori”, studiosi, analisti ed operatori con il comune desiderio mediterraneo e mediterraneista, sarà radunato in una struttura di Cagliari e verrà istruito sulle modalità dell’intervento del 2025, che consisterà in un viaggio via mare, su imbarcazioni a vela, dall’impatto ambientale ZERO, con iniziazione alla pratica degli sport marinareschi e della vela. Gran parte di essi, i “viaggiatori”, porteranno ed esporranno l’idea ad Algeri, confrontandosi e sviluppando sinergia ed empatia con gruppi algerini di studiosi ed operatori parimenti mediterraneisti, secondo un programma che verrò studiato con l’Ambasciata algerina a Roma ed italiana ad Algeri.

Un gruppo di studio, che si radunerà in presenza (Cagliari) e da remoto, svilupperà gli esiti del viaggio (che potrà anche avere risvolti promozionali e campionari) nei mesi successivi e a fine anno il progetto sarà concluso con un incontro di tutti i simpatizzanti e sostenitori in una sede del territorio sassarese. Nella medesima occasione saranno poste le basi per la prosecuzione dell’attività nell’anno e negli anni successivi.

Come procedere

Individuare sinergie interne al Mediterraneo in grado di:

  • Arrestare il declino del quadro culturale e antropologico mediterraneo sotto l’effetto dell’azione delle multinazionali e del mercato culturale esterno al bacino;
  • Regolamentare in forme umanitarie e responsabili il fenomeno migratorio giovanile causato dalla mancanza di lavoro e dalla non favorevole prospettiva di vita;
  • Arrestare ed invertire la progressiva scomparsa dei lavori tradizionali;
  • Promuovere la ripresa degli stili di vita, di lavoro, di socialità, di produzione dei prodotti tipici mediterraneo nel campo della PMI, artigianato e filiere dell’agricoltura e dell’alimentazione;
  • Promuovere l’intensificazione dello scambio culturale, commerciale e ricreativo/turistico all’interno della comunità dei Paesi mediterranei.

Obiettivi

  • Favorire all’interno del Mediterraneo la contaminazione tra le differenti culture e lo scambio di genti, di ricchezze, di sapori, di arte sperimentare un approccio innovativo che contribuisca a favorire lo scambio, il dialogo e la conoscenza reciproca tra i giovani e tra i popoli del Mediterraneo e renda possibile fare della Sardegna un polo di innovatività economico/culturale basato sullo scambio tra i popoli e la rivisitazione e il nuovo radicamento delle tradizioni mediterranee;
  • Fare azione di divulgazione delle predette idee all’interno della Sardegna, onde coinvolgere giovani imprenditori ed operatori in campi riconducibili alla cultura ed alle tradizioni;
  • Diffondere l’idea di Mediterraneo come comunità politica e assolutamente paritetica di tutti i Paesi che vi si affacciano, in virtù del fatto che ha unito, più che diviso, le coste che lo circondano, giacché ha sempre unito, più che diviso, le coste che lo circondano, ha favorito la contaminazione tra le differenti culture e lo scambio di genti, di ricchezze, di sapori, di arte;
  • Valorizzare il viaggio e la navigazione come esperienze storiche ed attuali in grado di accomunare visioni e favorire contatti fra i popoli e fra i principali attori di ogni paese mediterraneo;
  • Contattare le persone e le entità convinte che la Sardegna possieda le condizioni ideali, ancora non evidenti ed individuate, per divenire un hub italiano ed europeo per gli scambi a tutto campo con le coste del Mediterraneo, almeno di quello occidentale

Ci si aspetta la sensibilizzazione di governanti e politici, operatori ed imprenditori, dell’opinione pubblica sulla necessità di costituire una comunità all’interno della Sardegna proiettata verso gli scambi con i Paesi del Mediterraneo; e di contribuire allo sviluppo degli sport marinareschi e della navigazione da diporto, in particolare a vela, già fiorente in tutta la Sardegna, incentivando l’attività congiunta con le marinerie d’oltre mare;

L’importanza di questo progetto, che poggia le basi su temi come la navigazione, la prospettiva di sinergia e di rapporti empatici con gli altri popoli mediterranei, la rinascita delle loro comuni tradizioni e la possibilità di aiutare in criticità come il lavoro giovanile e il problema migratorio, indurrà i soci di OMeGA di portarlo comunque a termine, ovviamente in termini ridimensionati, anche in assenza del finanziamento della Fondazione

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