Genova, ospedale Galliera. Il Cda: ricorsi diffamatori. Ora scende in campo Rete Liguria: solidarietà a Italia Nostra

Italia Nostra impugna il Parere del Consiglio di Stato Sez. I n. 284/2024 viziato da un eclatante errore di fatto: la dichiarazione di improcedibilità – per ritenuta violazione del principio di alternatività – dei motivi del ricorso straordinario argomentati ai punti 8, 9, 10 e 14, per la asserita ragione che essi prospetterebbero questioni già poste dalla Associazione a fondamento di un secondo ricorso ancora pendente presso il Consiglio di Stato.

Ciascuno dei due ricorsi è invece diretto all’annullamento di un distinto provvedimento, e sono solo indirettamente tra loro collegati: l’approvazione definitiva in conferenza di servizi decisoria del progetto del nuovo ospedale, l’uno, le prescrizioni di tutela indiretta dettate sull’intorno dello storico ospedale, l’altro.

Il Presidente della Sezione di Genova, arch. Stefano Fera, coglie l’occasione per ricordare che il progetto del Nuovo Ospedale Galliera mira a ridurre spazi, posti letto e personale sanitario a favore di una macroscopica speculazione edilizia a danno di un grande complesso ospedaliero vincolato in perpetuo per il ricovero e la cura dei poveri infermi e delle circostanti aree verdi. L’associazione evidenzia altresì come la nuova prospettiva, appresa dagli organi di stampa, di vendere le aree di proprietà dell’ospedale all’INAIL appaia estremamente imprudente e avventurosa alla luce delle crescenti difficoltà finanziarie della sanità regionale ed in particolare del Galliera a fare fronte alla gestione ordinaria con forti disagi per i pazienti abbandonati a terra su lettighe per la costante ed inaccettabile riduzione dei posti letto.

Italia Nostra APS – Sezione di Genova- Per leggere il comunicato in pdf: cliccare qui

3/Ospedale Galliera: il consiglio di amministrazione contro i ricorsi di Italia Nostra: “Iniziative gravemente diffamatorie”

Il consiglio di amministrazione dell’ospedale GallierA reagisce al nuovo ricorso di Italia Nostra, accusando l’associazione di pregiudizio e strumentalità. Il presidente dell’ente ospedaliero rinnova un invito al dialogo, ma prepara azioni legali per difendere il progetto del nuovo nosocomio.

Il presidente del Galliera, monsignore Marco Tasca, ha ribadito la necessità di difendere l’ospedale e il lavoro degli operatori sanitari, aggiungendo che l’obiettivo primario rimane sempre quello di garantire la cura e la salute della cittadinanza, in linea con i principi fondativi dell’ente voluti dalla Duchessa di Galliera. Nonostante il tono deciso delle dichiarazioni, contenute in una nota stampa, il presidente dell’ente ospedaliero ha rinnovato l’invito al dialogo ai vertici di Italia Nostra, per spiegare le ragioni che spingono l’ente a realizzare il nuovo ospedale.

La riunione straordinaria del consiglio di amministrazione dell’ospedale Galliera è stata convocata a seguito della manifestata intenzione, da parte di Italia Nostra, di impugnare il parere del Consiglio di Stato che aveva già dichiarato improcedibile il precedente ricorso dell’associazione contro il progetto del nuovo ospedale.

Secondo Italia Nostra, il parere del Consiglio di Stato sarebbe stato viziato da un “eclatante errore di fatto”. In risposta, il Galliera ha sottolineato che l’opposizione dell’associazione rappresenta un ostacolo non solo al miglioramento delle strutture sanitarie, ma anche alla qualità del servizio offerto ai cittadini di Genova.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di attivare ogni azione possibile per difendere il progetto e tutelare il lavoro degli operatori sanitari. In una nota stampa, l’ente ospedaliero ha dichiarato di voler “attivare ogni azione necessaria a fronte di tutte le posizioni, degli atteggiamenti, delle affermazioni e delle azioni assunte reiteratamente dall’associazione”.

Il progetto del nuovo ospedale Galliera è stato concepito con l’obiettivo di migliorare l’assistenza sanitaria a Genova, potenziando le strutture e offrendo un ambiente di lavoro migliore per il personale medico e infermieristico. Secondo quanto dichiarato dal Galliera, le azioni di Italia Nostra rischiano di ritardare o addirittura compromettere un’opera fondamentale per la città e per la salute dei suoi abitanti.